Territorio

San Stino, nella panchina rossa una targa in ricordo di Cinzia Luison

12 Marzo 2023

«Un gesto simbolico, per ricordare Cinzia e al tempo stesso per muovere la coscienza delle persone contro tutte le forme di violenza». Ha spiegato Moris Vincoletto, commerciante di San Stino di Livenza, l’iniziativa tenutasi questa mattina di fronte al municipio cittadino, dove sono posizionate due panchine rosse, simbolo della lotta alla violenza di genere.

Cinzia Luison, parrucchiera di 60 anni, era stata uccisa a colpi di bottigliate dal marito Giuseppe “Walter” Pitteri lo scorso 6 dicembre.

E con questa targa affissa alla panchina rossa i commercianti del territorio, i colleghi di lavoro e gli amici hanno voluto ricordarla.

Alla cerimonia erano presenti anche i sindaci di San Stino di Livenza, Matteo Cappelletto, e di Pramaggiore, Fausto Pivetta e le due figlie di Cinzia, Noemi e Greta, che hanno posto sulla panchina anche un mazzo di mimose, fiore simbolo della Giornata internazionale dei diritti delle donne.

«Dall’assessore alla cultura Rita Fanton e noi commercianti sanstinesi era partita l’idea di raccogliere un contributo per realizzare una targa da apporre in una delle due panchine rosse – continua Vincoletto –. Oggi ci siamo quindi riuniti per ricordare un evento che non avremmo mai voluto vivere. La violenza è una malattia, una malattia che danneggia tutti coloro che lo usano, indipendentemente dalla causa.

Viviamo in una società che ci insegna a difenderci dalla violenza, invece di insegnare alle persone ad amare.

Mettere fine alla violenza contro l’essere umano è una forma di altruismo, di Amore e di rispetto.

Un fiore va nutrito e valorizzato, mai calpestato».