Territorio

Portogruaro, la Francescon compie domani 120 anni

4 Settembre 2024

Compleanno speciale, quello di domani, per la Residenza Francescon di Portogruaro, che spegne 120 candeline. Una lunga storia partita ufficialmente il 5 settembre del 1904, quando il Regio Decreto, firmato dal Re d’Italia Vittorio Emanuele III, ne istituì ufficialmente la nascita. Tutto parte diversi anni prima, ossia con il testamento, datato 25.03.1867, di Giuseppe Francescon fu Matteo, che effettuò un’importante donazione a favore del Comune di Portogruaro “da impiegarsi in opere pie e di carità” e utili “a fondare e sovvenire in tutti i suoi bisogni una Casa di Ricovero e Beneficenza Pubblica in Portogruaro”. Da allora quella struttura, nata come ospizio e ricovero per anziani, è divenuta un vero e proprio centro servizi a disposizione dell’intero territorio.

Oggi la Residenza, che conta 142 posti letto e dà lavoro a 130 persone, rappresenta nel portogruarese un modello all’avanguardia sul fronte socio assistenziale. È operativa in attività di supporto alla popolazione fragile di Portogruaro con servizi a favore degli anziani soli in città, mettendo da tempo a disposizione competenze e professionalità del proprio personale anche in attività esterne come il sostegno ai familiari di persone colpite da Alzheimer.

«Questo importante traguardo -spiega la presidente dell’Ipab, Caterina Pinelli- ricorre in un anno che fa da spartiacque: fra poche settimane si concluderanno gli importanti lavori che segneranno di fatto il futuro della casa di riposo. Nei 120 anni di vita, la crescita dell’Ente è stata continua grazie all’impegno degli amministratori e alla dedizione di tutto il personale che hanno sempre messo al centro dell’attenzione i bisogni della persona anziana».

«La Residenza Francescon – afferma il sindaco Luigi Toffolo – è un orgoglio per tutta la Città di Portogruaro, che vanta un fiore all’occhiello per il territorio. È stato per oltre un secolo, e sarà anche in futuro un partner fondamentale per l’Amministrazione Comunale nella gestione dei servizi alle persone anziane fragili».

Sul fronte degli interventi in corso, quest’autunno termineranno i lavori di realizzazione del nuovo centro diurno al Padiglione Santo Stefano (che ospiterà 16 anziani) e partiranno gli attesi lavori di riqualificazione del Padiglione San Gottardo grazie ai fondi del Pnrr. Verranno creati 7 alloggi per anziani non autosufficienti e 3 destinati ai nuclei familiari del territorio in difficoltà abitativa. Il progetto prevede la realizzazione di una “Stazione di Posta”, ossia un centro servizi per situazioni di grande povertà.