Territorio

Cavallino Treporti, la località diventa prima destinazione balneare d’Italia

13 Maggio 2024

Sono state ben 6.818.604 le presenze turistiche registrate dalla località di Cavallino-Treporti nel corso della stagione 2023, portandola a scavalcare Rimini (ferma a 6.731.661) e ponendosi al primo posto tra le destinazioni balneari d’Italia.

Risultato premiato sicuramente dal bel tempo che ha permesso ai tantissimi ospiti di godere del mare, della spiaggia e della vastissima ricchezza storica, archeologica, ambientale che il territorio ha da offrire.

Un traguardo che, in termini assoluti, porta la destinazione turistica al quinto posto, dietro solo alle grandi città d’arte del calibro di Roma, Venezia, Milano e Firenze.

«I dati sulle presenze sono sicuramente un indice di apprezzamento da parte degli ospiti – commentano il presidente di Assocamping e il presidente del Consorzio Parco turistico, Francesco Berton e Mattia Enzo –, sia per la tipologia di vacanza, sia per il territorio nel quale sono inseriti i campeggi e villaggi turistici. Non a caso, anche e soprattutto dopo la pandemia da Covid, sia gli arrivi che le presenze sono continuate ad aumentare sensibilmente in questi anni. Addirittura nella stagione passata, è stato registrato un +12% di turisti stranieri rispetto al periodo pre pandemia, portando il totale degli arrivi al record assoluto, per tutta la costa italiana, di 6.818.604 presenze. Quasi il 96% di questi ha alloggiato nei campeggi e nei villaggi turistici».

Le ragioni di questa scelta premiante sono presto dette: «Da sempre le nostre strutture lavorano per innalzare sempre di più la qualità dei servizi offerti – precisa Berton –, facendo trovare ogni anno qualcosa di nuovo agli ospiti e soprattutto lavorando per allungare sempre più la stagione».

«Non si tratta di fare a gara con Rimini – puntualizza la sindaca di Cavallino-Treporti Roberta Nesto –, che rispetto al passato può aver avuto anche una parziale penalizzazione per la coda delle alluvioni in Romagna, e non è neanche una lotta per far crescere le presenze turistiche a tutti i costi.

Far crescere le presenze nella bassa stagione è il nostro obiettivo ed è stato premiato il lavoro di anni che tutta la nostra comunità sta facendo.

Quello raggiunto è quindi un dato straordinario perché essere la prima località italiana per il turismo balneare è il risultato del lavoro di tutti: operatori, amministratori, residenti. Siamo al primo posto in Italia perché oltre a confermare gli eccellenti risultati nei mesi chiave dell’estate, quando registriamo il tutto esaurito, abbiamo fatto un grande lavoro per accogliere i nostri ospiti nell’altra stagione, in aprile, settembre ed ottobre. L’anno scorso nel mese di maggio, ad esempio, siamo cresciuti del 40%. È la dimostrazione che puntare sulla destagionalizzazione, sulle opportunità esperienziali deve essere sempre più centrale per le località balneari».

Se da una parte, infatti, i mesi centrali dell’estate registrano ormai da anni il tutto esaurito, è sui mesi di bassa e media stagione che si stanno incrementando continuamente i numeri.

«L’aumento delle presenze, secondo l’analisi dei dati, risulta coprire tutto il periodo stagionale, dimostrando quindi un allungamento dei mesi di coda – concludono Berton ed Enzo –. Questo porta a considerazioni importanti, prima fra tutte, il riuscire a dare maggiore occupazione ai lavoratori del territorio e non, potendo mantenere aperte più a lungo le strutture».

Quest’anno ne è ancora più da esempio, visto che alcune strutture hanno aperto le porte agli ospiti già a partire da fine marzo in occasione delle festività pasquali.

Un plauso è giunto anche dal presidente del Veneto, Luca Zaia:

«Il desiderio di vacanza e l’alta fedeltà per una destinazione si traducono in presenze turistiche, grazie alle quali Cavallino Treporti, capitale dei campeggi e del turismo open air dell’Alto Adriatico, si conferma la prima località balneare di Italia superando la spiaggia di Rimini.

Se ai 6,8 milioni di presenze Cavallino Treporti sommiamo i dati delle spiagge di Jesolo, Eraclea, Caorle, Bibione abbiamo una Costa veneta con numeri da capogiro. Un litorale di 120 km sul quale sventolano bandiere blu e verdi, che confermano la grande attenzione nei confronti dell’ambiente, un’alta qualità dell’acqua, dei servizi e di pulizia degli arenili. Ed è grazie anche a queste eccellenze che il Veneto si distingue a livello nazionale confermandosi prima destinazione di Italia per numero di presenze, che nel 2023 hanno superato quelle record del 2019. E forti di questi 72milioni di presenze affrontiamo un avvio di stagione positivo, consapevoli che per continuare a crescere bisogna destagionalizzare, con un’offerta capace di catalizzare l’interesse anche nei mesi a monte e a valle, così come stanno facendo molte destinazioni venete diventando attraenti 365 giorni all’anno».