Territorio

Veneto Orientale, vertice in prefettura sulla sicurezza stradale

19 Aprile 2023

Rafforzare la sicurezza sulle strade e ridurre il tasso di incidenti individuando ulteriori soluzioni tecniche migliorative, anche sotto l’aspetto dell’educazione stradale.

Sono stati questi gli argomenti della riunione, convocata questa mattina dal Prefetto Michele di Bari, che ha messo attorno allo stesso tavolo i rappresentanti delle Forze di Polizia, della Città Metropolitana di Venezia, dei Comuni, dei concessionari delle reti autostradali e stradali e dell’Associazione Familiari Vittime della Strada.

I dati sugli incidenti stradali, dopo la ripresa del traffico automobilistico a pieno regime, conclusa la fase pandemica, registrano un incremento significativo, sia in termini numerici sia per tasso di mortalità.

È emersa, da parte delle Forze di Polizia, la necessità della pianificazione di interventi coordinati che coinvolgano Questura, Polizia Stradale, Carabinieri, Guardia di Finanza e la Polizia Locale dei Comuni, che possano integrare i servizi mirati già espletati.

Un sistema di controlli congiunti, attraverso l’utilizzo di unità mobili, anche nei centri abitati, soprattutto quelli più frequentati con l’approssimarsi della stagione estiva, risulterebbe altresì efficace sotto l’aspetto della prevenzione, se si tiene conto che un cospicuo numero di incidenti si verifica per eccesso di velocità, distrazioni al volante o guida in condizioni psico-fisiche non idonee.

Un osservatorio per la raccolta di dati:

Tra le proposte emerse nel corso del tavolo tecnico anche quella di un osservatorio per raccogliere ed analizzare i dati, attraverso l’utilizzo di un apposito software, sia per quanto riguarda i luoghi in cui si verifica una maggiore incidenza di incidenti stradali, sia per quanto riguarda i giorni della settimana, con l’obiettivo di intervenire in via preventiva in maniera ancora più precisa.

Le iniziative proposte:

Di rilievo i progetti illustrati dall’Associazione Familiari Vittime della Strada, volti alla prevenzione ed all’educazione stradale, per i quali è stata raccolta la disponibilità alla collaborazione da parte delle Forze di Polizia.

In particolare, il progetto “Ruote ferme, pedoni salvi”, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Giustizia, dell’ANCI ed è già attivo in alcune città d’Italia, si propone come strumento di rieducazione sociale stradale per soggetti imputati, indagati o condannati assegnati all’Associazione con riferimento sia all’istituto della sospensione del procedimento con messa alla prova, sia come pena sostitutiva per i reati di guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto effetto di stupefacenti, che dovranno essere formati per svolgere il ruolo di “assistente pedonale”, presidiando gli attraversamenti pedonali a rischio ed agevolando il transito dei pedoni.

Il Progetto “Un week end per la sicurezza stradale” si propone di agire sia in fase preventiva, sensibilizzando soprattutto le fasce più giovani sui temi della sicurezza stradale, con presidi formati da volontari dell’Associazione e rappresentanti delle Forze di Polizia presso i luoghi della “movida”, sia in ottica repressiva, attraverso l’istituzione di un posto di controllo entro un raggio che comprenda più locali.

Il Prefetto, Dr. Michele di Bari, ha particolarmente apprezzato la sensibilità con cui tutti i presenti hanno affrontato la tematica, che merita la dovuta attenzione, non solo sul piano della prevenzione, ma anche su quello dell’educazione stradale e, nel rilevare l’opportunità di attivare quanti più servizi coordinati tra le varie Forze di Polizia, anche nei centri abitati, ha manifestato la disponibilità della Prefettura a favorire l’attuazione della proposta operativa, che sarà delineata in tempi brevissimi, in considerazione dell’imminenza della stagione estiva e del prevedibile incremento del traffico stradale ed autostradale.