Cultura ed Eventi

Torre di Mosto, alla Rsa San Martino il monito alla pace degli anziani ospiti

27 Gennaio 2023

Gli ospiti disposti in semicerchio, ordinati, in ascolto. Sul tavolo delle candele e dei fiori. Nel frattempo Loredana, una degli anziani della Rsa “San Martino” di Sereni Orizzonti, ha letto alcune pagine del libro “Il Diario di Anna Frank”.

Apposto alla parete accanto a loro un cartellone recava l’immagine di una farfalla. Su una delle ali una frase di Liliana Segre: “siate come le farfalle che volano sopra il filo spinato”, tratta dal discorso che la senatrice a vita ha tenuto al Parlamento europeo di Bruxelles. Sull’altra dei messaggi che gli anziani ospiti hanno voluto scrivere.

“La storia insegna: MAI PIU’ GUERRE”, “Con la speranza di un mondo migliore, che la pace sia per tutti”, “Pace, Pace, Pace, Pace”, “Che la memoria sia la speranza di un mondo migliore”.

Così la struttura torresana diretta da Alessandra Natali ha voluto celebrare il Giorno della Memoria.

«Un momento voluto soprattutto da loro, per condividere un momento di riflessione sui tragici momenti della guerra e richiamare alla Pace» ha detto Natali.

«Abbiamo voluto incontrarci oggi per riflettere assieme sul significato della Giornata della Memoria – ha spiegato l’educatrice Vera Manzato –, istituita nella data del 27 gennaio, a ricordo di quando sono stati abbattuti i cancelli del campo di concentramento di Aushwitz, segnando la fine dell’Olocausto.

Parlare di questa giornata consente di tenere vivo il ricordo di quel tragico evento, per evitare che possa replicarsi nel presente e nel futuro».

Ad ascoltare la lettura erano presenti il sindaco Maurizio Mazzarotto con l’assessore Gianni Artico, la direttrice dei Servizi Socio Sanitari dell’Ulss4 Paola Paludetti, il direttore generale del gruppo Sereni Orizzonti Mario Modolo, la psicologa di struttura con parte dello staff e dei rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri.

Al termine della lettura, gli ospiti hanno voluto condividere con i presenti alcuni momenti, vissuti in prima persona nel secondo conflitto mondiale.

«I ricordi più vividi che ancora abbiamo sono quelli di paura per i bombardamenti, dell’ansia anche solo nell’uscire in strada – racconta Maria, classe 1935 –. La sera ricordo che non si potevano tenere le luci accese, neanche delle flebili candele, per paura che “Pippo” potesse cogliere un bagliore e bombardare la casa. Addirittura usavamo la carta blu della pasta per tappare le fessure delle finestre».

Da questi ricordi è nato quindi spontaneo il monito lanciato dagli anziani: «purtroppo sono ancora tane le guerre che affliggono il mondo. Grandi o piccole che siano. Non possiamo che pregare per la pace di tutti».

Uno sforzo, quello degli ospiti apprezzato dai presenti. «Siete depositari delle esperienze vissute. Grazie per averle condivise con noi», ha commentato il primo cittadino Mazzarotto.

«Mi avete emozionato con i vostri racconti – ha aggiunto il dg Modolo –. Auspico che eventi di condivisione come questo possano essere ampliati con la partecipazione delle scuole».

Un invito certamente apprezzabile, perché proprio grazie al ricordo vivo di chi ha ancora quelle paure nel cuore può nascere uno spontaneo e necessario desiderio di Pace.