Cultura ed Eventi

“Tutela Patrimonio Veneto”, domani la premiazione della 10a edizione del concorso Unpli Veneto Pro Loco

24 Marzo 2021

Scoprire il Veneto ed il suo patrimonio attraverso gli occhi degli studenti e delle scuole italiane d’Istria. Con questo spirito, l’Unione delle Unpli del Veneto organizza da 10 anni, nella ricorrenza del 25 marzo, Festa del Popolo Veneto, il concorso “Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale Veneto”, dedicato alle scuole di ogni ordine e grado della regione.

Quest’anno la celebrazione assume un ruolo particolare, ricorrendo il milleseicentesimo anniversario della fondazione della città lagunare. Particolare anche l’evento di premiazione, che in tempo di pandemia si trasferirà online.

L’appuntamento è per giovedì mattina, alle ore 10.00 quando, nel corso della diretta Facebook e YouTube, verranno presentati i lavori vincitori del concorso promosso dalla Regione Veneto, Assessorato all’ identità veneta, Comitato Pro Loco UNPLI Veneto e Ufficio Scolastico Regionale.

Tra i finalisti del concorso anche i ragazzi della classe 2a B dell’Istituto Comprensivo “E. Toti” della Città di Musile di Piave, che hanno presentato un lavoro dal titolo “El treno. Storie de a bisnona Carmea”.

«Siamo felici e soddisfatti che anche quest’anno l’IC “Toti” di Musile sia tra i vincitori del premio dell’UNPLI Veneto con “El treno. Storie de a bisnona Carmea” – spiegano le insegnanti che hanno coordinato il progetto –. Il piazzamento sarà una sorpresa che verrà svelata solo durante la diretta di domani».

Il video:

Il progetto presentato alla commissione di valutazione è il racconto di una storia reale, trasformato in un testo teatrale dai ragazzi della classe 2^B, con il supporto delle professoresse Fregonese Michela e Florian Luisa e con la supervisione di Pierluigi Cibin e della prof.ssa Aidi Pasian dell’Associazione Gril Bassopiave.

«Il teatro in dialetto Veneto è un’attività formativa che l’Istituto porta avanti da qualche anno con tale Associazione – continuano le insegnanti –, mirante sia alla conoscenza delle radici venete sia ad educare gli alunni alla comunicazione, alla socializzazione e all’apprendimento “gioviale” di nozioni storiche relative al vissuto di nonni e bisnonni. In un tempo di pandemia, tra mille difficoltà di “recitazione con la mascherina” e di impossibilità di contatto e di movimento alla ricerca delle scenografie adeguate, ragazzi e docenti hanno dovuto ripensare costantemente a come stimolare l’immaginazione dello spettatore. La storia vera ripercorre l’esperienza del primo lungo viaggio in treno della giovane sposa Carmela Girardi che, spinta dal desiderio di raggiungere il marito in Francia dove aveva trovato lavoro, si scontra con le prime enormi difficoltà in terra straniera. L’esperienza ha insegnato ai ragazzi che le difficoltà della vita si possono vincere con il coraggio, la tenacia e il pensiero positivo».