Cronaca

Musile: terminati i lavori alla Conca di Intestadura

9 Dicembre 2019

Sono stati ultimati in questi giorni gli interventi di messa in sicurezza idraulica alla Conca di Intestadura a Musile di Piave, lungo un corso d’acqua che mette in collegamento il Piave con il Taglio del Sile. I lavori, realizzati grazie a un investimento della Regione Veneto, sono stati condotti dal Genio Civile ed eseguiti dall’impresa Lasa Flli. Nata, azienda veneziana di Cantarana di Cona.

La conca è un manufatto in muratura di mattoni a vista, risalente al XIX secolo e presenta un’altezza di ritenuta di 11,40 m.

 

Vittorino Maschietto, vicesindaco di Musile di Piave:
«Siamo soddisfatti per il completamento di questa prima parte dei lavori previsti, che costituiscono un importante contributo per la sicurezza idraulica del territorio. Ringraziamo inoltre la Regione Veneto e in particolare il vicepresidente Forcolin per la costante attenzione al territorio, ricordando che lo stanziamento è stato ottenuto grazie al suo interessamento ancora nel 2010 in qualità di parlamentare».

 

Il sistema della conca di navigazione, per il passaggio delle imbarcazioni, entrerà a regime il prossimo anno con i lavori eseguiti da Sistemi Territoriali Spa, che prevedono l’assestamento delle porte vinciane.

 

Silvia Susanna, sindaco di Musile di Piave:
«La salvaguardia idraulica è un argomento di primaria importanza, soprattutto dopo le ondate di maltempo di questi ultimi periodi. Il nostro territorio è fragile e merita la massima attenzione. Ben venga questo intervento della Regione, tra l’altro in una zona dall’alto valore storico, oltre che di bonifica e di sicurezza idraulica».

 

L’intervento, avviato a metà del 2018, ha comportato, durante l’estate, la sospensione del passaggio delle imbarcazioni. I tecnici hanno sostituito le gargamature per il varo dei panconi metallici, che vengono impiegati per assicurare condizioni di sicurezza idraulica del territorio dalle piene del fiume Piave. Con l’opera si è quindi superato il sistema esistente, che presentava un appoggio costituito da una mensola in muratura di mattoni di dimensioni ridotte, realizzando una nuova struttura metallica verticale antistante ai vecchi gargami, collegata alle pareti mediante un’orditura di piastre metalliche che, tramite una serie di tubolari saldati alle stesse, sono state ancorate alle pareti in muratura.

dav

In tal modo, tecnicamente, si ha una distribuzione delle sollecitazioni che rende il sistema di varo dei panconi solidale all’intera struttura e resistente quindi anche ad eccezionali eventi di piena. Per l’esecuzione dei lavori sono stati impiegati 20mila kg di acciaio, oltre all’adeguamento dei panconi e alla realizzazione di una nuova trave pescatrice per il varo degli stessi. Si è proceduto, a completamento dei lavori, anche all’esecuzione di diaframmature dalla sommità dell’argine ai lati del manufatto al fine di prevenire fenomeni di sifonamento dell’argine.

Con gli ultimi eventi di piena del Piave di metà novembre è stato testato il sistema con una prova funzionale di varo con autogru, alla quale è seguito, nella giornata di giovedì, il levo dei panconi dopo aver superato il periodo più critico di maltempo. Per l’occasione erano presenti il vice presidente della Regione Veneto, Gianluca Forcolin, il vice sindaco di Musile di Piave, Vittorino Maschietto, il direttore del Genio Civile di Venezia, Salvatore Patti, il direttore tecnico del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, Giulio Pianon, il dirigente del Comune di Musile Francesco Bergamo e il direttore dei lavori Andrea de Götzen.