San Donà, dal 3 al 18 maggio, allo spazio mostre “Battistella” la personale di Orsolina Valeri: “Giardino di Stelle”
2 Maggio 2025Sarà inaugurata domani, sabato 3 maggio, alle 17.30, nello Spazio Mostre “Battistella” di San Donà di Piave, la personale di pittura dell’artista Orsolina Valeri dal titolo “Giardino di Stelle”, presentata da Giovanni Cesca e Monica Mazzolini.
L’esposizione, a ingresso libero, sarà visitabile da martedì a venerdì dalle 16.30 alle 19.00, mentre il sabato e la domenica anche al mattino, dalle 10.00 alle 12.00.
Con questa raccolta di opere, Valeri invita il pubblico a compiere un viaggio nel cosmo, ma anche dentro sé stessi. Il punto di partenza è un ricordo d’infanzia, quello di una bambina che scruta il cielo dalla finestra, lasciandosi trasportare dall’immaginazione.
Un’esperienza semplice, ma rivelatrice: “Mi sembrava che tutto danzasse – racconta l’artista –. Le luci, le nuvole, l’aria. E oggi so che quel senso di meraviglia era fondato: il cielo davvero danza una coreografia cosmica”.
A distanza di anni, quell’incanto si è trasformato in ricerca artistica e spirituale. La pittura di Valeri trae ispirazione dalle immagini astronomiche catturate dai telescopi spaziali: galassie vorticose, nebulose di polveri colorate, costellazioni che sembrano evocare figure mitologiche. Non si tratta però di una mera trasposizione visiva, bensì un’interrogazione poetica sull’Universo e sul nostro posto in esso.
Il titolo “Giardino di Stelle” suggerisce un luogo intimo, domestico eppure sconfinato, dove si incontrano memoria, scienza e bellezza. “Una moltitudine si dischiude allo sguardo attonito – scrive Giovanni Cesca nel catalogo – mentre lo sguardo interiore cerca un appiglio, un senso. Ed è qui che il giardino prende forma, come spazio che consola e affascina”.
Alla base del lavoro di Valeri vi è un’urgenza espressiva: trasformare lo stupore in linguaggio pittorico. Come osserva Monica Mazzolini, “l’artista non si limita a contemplare l’ignoto, ma lo attraversa, lo rielabora, e lo rende accessibile. Ogni tela è un ponte tra la conoscenza scientifica e la dimensione metafisica”.