Veneto Orientale, Pasqua con l’incognita meteo, agriturismi da tutto esaurito
17 Aprile 2025Pasqua che si avvicina al tutto esaurito per gli agriturismi. Il turismo esperienziale sarà tra i segmenti più ricercati in vista della santa festività in arrivo, con gli ospiti pronti a unire natura e cibo derivante dalle produzioni locali. Nell’entroterra dell’area metropolitana, da Chioggia a San Michele al Tagliamento, le strutture, all’incirca 150, hanno registrato da giorni molte prenotazioni.
«Gli agriturismi per Pasqua sono full – spiega Tiziana Favaretto, presidente di Coldiretti Venezia – sia per quanto riguarda l’alloggio che per la ristorazione. All’interno delle nostre imprese i clienti vengono accompagnati sempre più alle produzioni e agli allevamenti. Il cliente vive quello che mangia e questo ci ha aiutato anche a destagionalizzare, considerato che durante l’inverno riusciamo a raggiungere ottimi risultati dando l’opportunità di mangiare bene e far vedere cosa produce l’orto in termini di prodotti. Chi ha continuato ad avvicinarsi a questa nostra ristorazione a km 0 – afferma ancora Favaretto – è un ospite che cerca sempre di più l’esperienza, ossia vivere il piatto».
Il trend, dunque, è buono sia nell’area sandonatese che portogruarese. Dopo il Covid è cresciuto l’appeal dell’aria aperta, con la riscoperta del contatto con la natura. Basti pensare che dal 2023 è nata, in tutta Italia, una media di 3 agriturismi al giorno, con performance interessanti anche durante l’estate. Tra i fattori positivi, oltre a cibo e ambiente, ci sono le visite guidate per bambini e famiglie.
«Gli imprenditori -commenta Federica Senno, presidente di Cia Venezia – sono fiduciosi e ci sono buone prenotazioni. La chiave vincente è degustare prodotti che arrivano dall’azienda: in questo periodo penso in particolare ai primi asparagi e ai sapori autentici. Chi mangia o chi dorme in queste strutture sceglie di rivolgersi a realtà il più lontano possibile dalla freneticità della vita quotidiana».