Costa Veneta, carenza di bagnini, accordo tra il sindacato italiano balneari e la Fin
3 Aprile 2025La carenza di personale, come noto, non riguarda solamente specifiche categorie dei vari settori produttivi italiani ma un ventaglio molto più ampio, a cominciare da quelle professioni che hanno principalmente un impiego stagionale più che annuale. Tra queste, sicuramente, c’è quella dei bagnini: figure imprescindibili per la sicurezza sulla costa. Il Sib (Sindacato Italiano Balneari) ha siglato un accordo con la Fin (Federazione Italiana Nuoto) per la formazione diretta al conseguimento del brevetto di Assistente Bagnanti, considerata la cronica carenza. In tutta Italia stanno partendo appositi corsi per coinvolgere personale di varie età, sia donne che uomini.
«E’ una prima risposta a una problematica molto sentita – commenta Lorenzo Braida, presidente del Sindacato Balneari Venezia-Rovigo – perchè in questo modo si va a incentivare i giovani a intraprendere una professione che per il comparto turistico è di fondamentale importanza. La costa veneta è un’eccellenza a livello internazionale e a contribuire a questo risultato c’è anche la manodopera che lavora sugli arenili».
Sul territorio il Sib sta contattando istituti scolastici e palestre per rivolgersi direttamente ai potenziali interessati.
La partecipazione ai corsi dà diritto al brevetto di Assistenze Bagnanti, all’acquisizione dell’attestato di primo soccorso aziendale, all’attestato di abilitazione all’utilizzo del Blsd e al tesseramento alla Fin con correlata copertura assicurativa. Il brevetto, inoltre, è considerato titolo di merito per l’arruolamento volontario nella Marina Militare e nell’Esercito, attribuendo del credito formativo agli esami di Stato della scuola superiore secondaria di II grado.