Portogruaro, revoca dell’incarico a Scavo, le minoranze chiedono le motivazioni
15 Marzo 2025Il consiglio comunale convocato lunedì alle 19, in Municipio a Portogruaro, sarà l’occasione per approfondire meglio il caso relativo alla revoca dell’incarico all’assessore Mattia Scavo, a cui il sindaco Luigi Toffolo, in settimana, ha tolto la fiducia. Una vicenda, richiamata anche da testate nazionali, che pareva legata alla sparizione della penna del vicesindaco Michele Lipani e che invece, ricevute le varie precisazioni, sembra prendere altre direzioni. Oggi Mattia Scavo è nuovamente intervenuto con una nota, ringraziando in primis coloro che l’hanno sostenuto, esprimendogli vicinanza. Ma non solo.
«L’avvicendarsi – spiega – di affermazioni confuse, opposte e contraddittorie che continuano ad emergere nella carta stampata e nei vari social, riportate anche in virgolettato, appalesano in modo incontrovertibile la volontaria e precostituita strumentalizzazione di una vicenda ordita per assecondare torbidi sentimenti di rivalsa e interessi privati e che invece deve (e doveva sin dal principio essere) registrata come un banale equivoco dal quale, infatti, ora tutti sembrano voler dimostrare di prendere a tutti i costi le distanze». Scavo fa sapere che il sindaco, «in occasione del decreto di revoca emesso nel trambusto e nel turbinio ingenerati dalle false accuse di ladrocinio», gli prospettò tre strade alternative, ossia «le dimissioni volontarie, la mozione di sfiducia in consiglio comunale e la revoca».
«Ritenendomi completamente estraneo ai fatti e persona offesa e danneggiata dal reato di diffamazione – commenta l’ex assessore comunale – scelsi la via della mozione di sfiducia di modo che tutti quanti si assumessero pubblicamente le responsabilità delle proprie decisioni. Il Sindaco, tuttavia, fu categorico nel negarmi la possibilità da lui stesso rappresentata, dicendomi chiaramente che non poteva permettere che la vicenda giungesse all’attenzione del Consiglio. Lascio a Voi tutti la valutazione, anche politica, di un contegno nel complesso ben distante dalle garanzie e dai valori che caratterizzano gli ordinamenti democratici e che, ritenevo, costituissero la spina dorsale del Partito che rappresento e del Centrodestra in generale».
I consiglieri comunali del gruppo Per un’Altra Portogruaro (Silvia Arreghini, Antonio Bertoncello e Irina Drigo) hanno presentato una domanda d’attualità al sindaco stesso, entrando nel merito delle motivazioni relative alla revoca, precisando che Corte Costituzionale e Consiglio di Stato ribadiscono come «la revoca di un assessore non sia un atto puramente discrezionale, ma che debba essere motivata in modo chiaro e non pretestuoso, ricordando che la mancanza di motivazione può rendere la revoca illegittima, con possibilità di impugnazione davanti al TAR».