Cultura ed Eventi

Musile, dalla Lapponia alla destra Piave

4 Dicembre 2024

A Musile di Piave il Natale sembra essere di casa. Nel vero senso della parola. Almeno a leggere “La vera storia (forse) di Babbo Natale”, di Silvia Susanna.

Il libricino è infatti opera della sindaca di Musile, che ha voluto trasferire su carta per donarla a ogni bambino della Città, la storia che in passato raccontava ai propri figli quando erano piccoli.

«Chi è Babbo Natale? Perché porta i regali ai bambini? Sono domande che i miei figli Adolfo e Alvise mi hanno sempre rivolto quando erano piccoli – racconta Susanna –. E così iniziai a raccontare loro questa storia, aggiungendo sempre nuovi particolari, per rendere questo meraviglioso personaggio magico un po’ più vicino. Un Babbo Natale musilense accompagnato da una moglie che lo aiuta nel suo “lavoro”, da piccoli gnomi volenterosi e dalle 10 renne ognuna con il proprio carattere e temperamento, più l’immancabile Rudolph».

Tutta la storia è infatti ambientata nel territorio, con protagonista il “nonno buono di Musile”, che per Natale veste l’immancabile vestito rosso e si lancia per i tetti a consegnare regali più veloce della luce.

Dal racconto alla storia scritta, per serbarne per sempre il ricordo e donarlo a tutti.

«L’inverno scorso ho deciso di metterlo su carta con l’idea di fare una stampa molto semplice sia per tenerne per ricordo, sia per donarlo ai ragazzi delle scuole in quelle occasioni in cui andiamo a trovarli – continua l’autrice –. Mostrandolo poi a degli amici mi hanno convinta a perfezionarlo come libretto vero e proprio, con una grafica curata e delle illustrazioni.

Ho così contattato l’editore sandonatese Mazzanti Libri, che è rimasto entusiasta del progetto e si è proposto di curarne la pubblicazione, individuando anche l’illustratrice per le illustrazioni interne e perfino una musicista che ne ha curato il tema musicale».

A curare le illustrazioni è Alice Pizzinato, diplomata in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia.

Il volumetto, inoltre, fa parte degli audiolibri delle pubblicazioni Mazzanti, e può essere quindi ascoltato con la voce della stessa Silvia Susanna, e con il bel tema musicale composto ed eseguito dal Maestro Carlotta Melchiori.

«Tutte queste attività avevano però un costo – prosegue Susanna – così ho contattato due realtà, la BCC Pordenonese Monsile, e il Supermercato Maxì, che hanno subito sposato l’iniziativa coprendo i costi per una stampa di ben 1000 copie.

In questi giorni sono arrivate e ho potuto finalmente toccarle con mano. L’altra sera ho mostrato le prime copie ai miei figli, che sono stati i primi lettori di questa storia dopo che per anni l’hanno ascoltata, e ne sono rimasti entusiasti».

Vinta quindi la sfida dei lettori più critici, ovvero chi la storia la conosce da sempre, è arrivato adesso il momento di diffonderla a tutti.

L’occasione sarà il prossimo 8 dicembre, alle ore 16.15, nella casetta di Babbo Natale sotto al Municipio cittadino, con la sindaca che leggerà la vera (forse) storia di Babbo Natale ai bambini, prima di regalare loro l’opera.

Ma intanto l’autrice racconta qualche aspetto in più del libro, che al di là della storia fantastica pone anche l’accento sulla parità di genere, attraverso l’altra figura per eccellenza del Natale, ovvero la Befana.

«Un ruolo rilevante del Natale lo riveste anche la moglie di Babbo Natale. Basta con lo stereotipo di una Befana brutta, rugosa, trascurata e un Babbo Natale distinto e ben vestito. Ho così immaginato una signora, pur di una certa età come il marito, che però ha un ruolo importante nell’aiutare il consorte a svolgere efficacemente il suo lavoro di portare gioia nel mondo sottoforma di regali.

Devo dire che mi ha emozionato molto questo lavoro, soprattutto prendere in mano la prima bozza e vedere il contenuto finito, trasferito dalla mia mente alla carta.

Mi è sempre piaciuto scrivere ma, parliamoci chiaro, un Sindaco non ha molto tempo per queste cose, con tutte le priorità che il ruolo richiede. È stato però un lavoro che mi ha coinvolto molto emotivamente».

E la storia non è finita. C’è già in cantiere, infatti, anche quella della Befana.

«Chissà però se e quando avrò il tempo di scriverla. Non nego anche che mi piacerebbe scrivere anche un’opera più complessa, da adulti. Chissà un giorno se mai succederà» conclude Susanna.

Ma ai sogni non va mai posto freno perché, appunto, chissà, magari un giorno si avverano. Nel frattempo, Natale si avvicina e a Musile… fervono i preparativi per aggiornare gli indirizzari di tutto il mondo.