Jesolo, il presidente AJA contro chi diffama la Città
6 Settembre 2024Mareggiate, risse, furti nelle auto. Sono solo alcuni episodi di cronaca finiti fortemente amplificati nel corso dell’estate da post di utenti italiani e stranieri nei social.
Adesso però, dopo l’ultimo episodio, il presidente dell’Associazione Jesolana Albergatori ha detto basta.
“Mi sono stancato dei social, delle persone ed in generale di tutti coloro che diffamano la località attraverso messaggi pubblicati con il solo scopo di raccogliere “like”, consensi, seguiti o, semplicemente, per un piccolo momento di gloria. Non si rendono conto che la località vive di turismo e che tutto ciò che pubblicano di denigratorio, mette a repentaglio l’economia stessa della città”.
Dopo l’ennesimo post dai toni denigratori, pubblicato su Facebook, il presidente Contarini ha deciso di procedere legalmente a tutela della città e, in generale, di tutti coloro che operano nel settore turistico e che, proprio a causa di questi messaggi, rischiano di venire danneggiati.
L’ultima goccia:
L’ultimo esempio è riferito ad una serie di post (usciti in lingua tedesca) dove si drammatizza il fortunale avvenuto ieri, e dove si parla di “tempesta a Jesolo”, mostrando immagini disastrose, facendo oltretutto intendere, ma senza specificare, che la situazione riguardi tutti i 15 chilometri di spiaggia.
Lo stesso problema è emerso anche nel corso dell’estate con video di risse, piuttosto che immagini di auto con finestrini in frantumi o altri fatti di cronaca.
“Nessuno, io per primo – interviene ancora Contarini – vuole negare la libertà di espressione e di parola, anzi. Ma ci si deve rendere conto che quando si pubblicano delle informazioni e/o notizie si hanno delle precise responsabilità. Tanto più se si è “amministratori” di una pagina si ha il dovere di verificare ciò che si pubblica e gestire il decorso della notizia ed i commenti relativi. Non si può giocare a fare i giornalisti senza averne le competenze, mettendo informazioni parziali, non verificate, senza poi seguirne l’evoluzione e senza specificare dove eventualmente avviene il fatto e che riguarda solo quella specifica situazione. E tutto questo probabilmente per avere qualche facile like e un aumento dei followers a scapito della città”.
La decisione di procedere per vie legali:
“I danni che hanno già fatto sono notevoli, in fatto di immagine: ho deciso di dare mandato ai legali Aja di valutare come procedere. Vorrei ricordare, a tutti coloro che, con troppa facilità, scrivono sui social, che la legge prevede gli stessi reati dei mezzi di informazione, a cominciare dalla “diffamazione a mezzo stampa”. Jesolo non può più tollerare ed accettare i comportamenti di chi cerca facili consensi approfittando della notorietà della città. Da questo momento non intendiamo, come associazione, lasciare passare più nulla: chi denigra la città sappia che ci difenderemo, e difenderemo di conseguenza chi lavora ed in generale la città, nelle sedi opportune”.