Mare, settembre sempre più mese estivo
1 Agosto 2024Si chiude un agosto buono, si apre un settembre dalle premesse interessanti. Prosegue con soddisfazione, l’estate di quest’anno, con dati soddisfacenti al cambio del mese, sia su quello che termina oggi che per il nuovo che arriva domani.
Infatti, le rilevazioni di HBenchmark per Federalberghi evidenziano che in agosto c’è stato un lieve aumento per il tasso di occupazione alberghiera nel settore mare: 88% (+1,4%).
A incidere è stato senz’altro il grande caldo che ha favorito i flussi verso le località prettamente leisure e open air, rispetto ai centri storici cittadini, spingendo anche le prenotazioni last minute che, complessivamente, hanno colmato il gap negativo registrato tra fine luglio e inizio agosto, con prezzi medi leggermente in flessione rispetto al 2023 per andare incontro a una minore pressione della domanda.
Settembre, sempre più mese estivo: dalle previsioni fatturati maggiori rispetto a maggio.
Nel frattempo si prepara un settembre incoraggiante, sostenuto dal bel tempo e da temperature ancora alte, soprattutto nei giorni precedenti la ripresa delle scuole, a conferma che è un mese da considerare ormai pienamente estivo e vacanziero. Su tutte le destinazioni sono previsti dati migliori quasi dappertutto rispetto all’anno scorso con un tasso di occupazione alberghiera del 55% per il mare (+3,8).
“Si conclude un agosto positivo in tutta la regione – è il commento del presidente di Federalberghi Veneto Massimiliano Schiavon –. Buona la performance della montagna che sempre più sta attirando una clientela internazionale forse anche grazie al richiamo delle prossime Olimpiadi. Le località balneari della costa e il lago di Garda hanno mantenuto un trend positivo. Bene anche le terme. Agosto traina un bilancio positivo per quest’estate.
Ora tocca a settembre che si preannuncia persino migliore rispetto a quello del 2023 già molto positivo.
Complessivamente, grazie a un meteo ancora favorevole, settembre ci restituisce quanto perso nei primi 15 giorni di giugno a causa del maltempo. E c’è un altro dato su cui riflettere: a settembre i prezzi sono più contenuti rispetto alle settimane centrali di agosto, aspetto non secondario per le vacanze di quella fascia di clientela che ha risentito molto dell’impatto dell’inflazione negli ultimi mesi. I fatturati di settembre sono ormai superiori a quelli di maggio. Un quadro che interpella anche le aziende a rivedere certe strategie, rispetto a una stagionalità che si è allungata, fino alle porte di ottobre con giornate stabili. Settembre è da considerarsi ormai un mese pienamente estivo”.