Territorio

Jesolo, episodi di inciviltà, il sindaco: “segnalare sempre alla Polizia Locale”

19 Agosto 2024

Nuotate e tuffi all’interno della fontana di piazza Brescia, ma il caldo e l’afa nel periodo ferragostano non possono bastare a giustificare degli atti di inciviltà.

La segnalazione è corsa con indignazione sui social, ieri, con tanto di video che mostrava 5-6 tra bambini e bambine utilizzare la fontana come fosse una vera e propria piscina, tuffi compresi.

Neanche a dirlo, sono state a centinaia le reazioni di riprovazione degli utenti, e non solo. A intervenire è stato lo stesso comandante della Polizia Locale, Claudio Vanin che ha sottolineato l’importanza di segnalare agli organi preposti comportamenti non consoni, invece di limitarsi a diffonderli sui social.

«Perché invece di pubblicare non chiamate la polizia locale al n. 0421359190 tasto emergenze per un intervento immediato? – ha commentato il comandante –. Poi ci lamentiamo sempre».

La fontana, dopo un periodo di inutilizzo era stata completamente rifatta nel 2021 grazie al restauro realizzato dall’azienda Forme d’Acqua di Cavallino-Treporti che, riprendendone il design originario del 1963, l’aveva arricchita con 96 ugelli perimetrali e uno centrale per permettere giochi d’acqua dinamici.

A finanziare la ristrutturazione era stata parte di una donazione anonima arrivata all’amministrazione, e così il comune aveva potuto far rinascere uno dei simboli della città, che dal 2021 è tornata ad essere protagonista del luogo, infondendo serenità e benessere a residenti e turisti con i suoi giochi d’acqua e di luce.

Per questo sulla questione è intervenuto nel pomeriggio lo stesso sindaco.

«Ieri sono apparse sui social le immagini di alcuni bambini che facevano il bagno dentro la fontana di piazza Brescia – ha scritto De Zotti –. Comportamento cafone e maleducato, che oltre a non rispettare le norme regolamentari offende la città e il suo buongusto. Responsabilità in primis delle famiglie che hanno il compito di vigilare sui minori.

Fatto questo inciso, ci tengo anche a sottolineare un altro aspetto della vicenda.

Agli atti non ci risultano segnalazioni al Comando di Polizia Locale.

Il mio invito, come sempre, è quello di segnalare alla Polizia Locale e alle forze dell’ordine. Se in questo caso il tempo per postare sui social la foto o il video dell’episodio fosse stato speso per chiamare prontamente la Polizia Locale, forse saremmo riusciti ad intervenire e a sanzionare».