Cavallino-Treporti, i turisti si fanno promotori della località nei propri Paesi di origine
21 Agosto 2024Con le 11 nuove nomine di quest’anno, gli Ambasciatori del turismo di Cavallino-Treporti hanno tagliato il traguardo delle 100 complessive da quando, nel 2016, l’iniziativa ha preso avvio, arrivando a 101.
Gli “ambasciatori”:
Il riconoscimento viene conferito dall’Amministrazione, assieme a Parco Turistico e Assocamping, a quegli ospiti che scelgono di trascorrere le proprie vacanze a Cavallino-Treporti da molti anni, sentendo la località come una loro seconda casa. Un riconoscimento che li porta a sentirsi un elemento di riferimento per il turismo di Cavallino-Treporti nel loro territorio.
«Questa cerimonia rappresenta sempre un momento emozionante – spiega l’assessore al turismo e alla cultura Alberto Ballarin –, perché le persone che vengono a Cavallino-Treporti da molti anni, e vivono il nostro territorio come ospiti ma che lo sento anche come loro casa, ricevono un importante compito dall’amministrazione: quello di parlare della località e trasmettere le emozioni, le bellezze, i bei momenti che hanno trascorso in questi luoghi, anche a casa loro, con i loro amici e con i loro parenti».
Ed è proprio così che la famiglia Woytzik Ingeborg, da Monaco Di Baviera, è arrivata a Cavallino-Treporti nel lontano 1974: «Tutto è iniziato nel 1974 grazie al suggerimento di nostro zio – hanno raccontato –. Mia madre era incinta di me, e quindi posso affermare di essere arrivata già quando ero in grembo. Qui siamo sempre tornati, e anch’io a mia volta ho poi sempre portato con me i miei 3 bambini, per tutti noi questo luogo di villeggiatura è relax ma soprattutto il luogo delle nostre esperienze speciali, legate a tantissimi ricordi. I bambini qui hanno imparato a pedalare autonomamente, molte delle prime abilità sono state apprese qui, motivo per cui portiamo nel cuore questi posti. Negli anni ho portato le mie amiche dalla Germania e ora a loro volta le mie figlie portano le loro amiche. Il tempo trascorso a Cavallino-Treporti è meraviglioso».
Quella della famiglia Woytzik è solo una delle 101 storie fatte di grande attaccamento alla località, ognuna con la propria esperienza da raccontare e il proprio bagaglio di ricordi ed emozioni cresciuto di anno in anno. E quest’anno il Parco Turistico ha iniziato a raccoglierle, attraverso delle interviste video, che sono poi pubblicate nei canali social (Facebook e Instagram) di Visit Cavallino.
«Pubblichiamo le loro storie in modo da far conoscere anche a chi non è direttamente coinvolto le esperienze di queste persone che sono così tanto legate al nostro splendido territorio – spiega il direttore del Parco Turistico di Cavallino-Treporti, Michela Nesto –. In questo modo chiunque le ascolti può prendere coscienza che questa è una terra di legami, di amore e di natura. Si tratta di racconti che riguardano le attività che le persone amano fare quando sono qui in vacanza, tutti accomunati dalla sensibilità per la natura, per l’aria aperta e la sostenibilità. Perché questo è un tipo di vacanza che piace proprio a tutti».
Sono molte, infatti, le nazionalità rappresentate dalle nomine, che dureranno un anno e che vanno ad arricchire anche il “Registro degli Ambasciatori” e le corrispondenti targhe nominative affisse sulla facciata interna dell’atrio del Municipio.
«Alcuni dei nostri ospiti sono alla 3° o 4° generazione – aggiunge l’assessore Ballarin –. Le loro storie sono ricche di emozione, di vita vissuta. Ci sono delle famiglie, ad esempio, che hanno visto uno dei figli sposarsi e rimanere qui, facendo diventare questo Comune la vera e propria casa. Altre ancora continuano a venire qui da oltre 60anni, un valore turistico importante, ma anche sociale in termini di legame con il territorio.
Nell’atrio del comune – conclude – sono rappresentate più nazionalità: svizzera, austriaca, tedesca, ma anche olandese, danese e italiana. Ci sono tantissime persone italiane che vendono qui, infatti, sentendo questo territorio un po’ come la loro seconda casa. Persone che stanno raggiungendo anche il centesimo anno di età e che continuano ancora a venire a Cavallino-Treporti, perché questa località è sempre nel loro cuore».
(Fonte: comunicato stampa)