Sanità

San Donà-Ulss4, eseguiti i primi due interventi mininvasivi di correzione di aneurisma dell’aorta addominale

11 Luglio 2024

Per la prima volta all’ospedale di San Donà di Piave sono stati eseguiti con successo due interventi di correzione di aneurisma dell’aorta addominale con approccio mininvasivo. Si tratta di due interventi di chirurgia endovascolare e ad effettuarli è stato il dottor Stefano Chiarandini, direttore della chirurgia vascolare, coadiuvato da un’equipe multidisciplinare.

Per le due operazioni, effettuate dunque nella sala operatoria dell’ospedale “Città del Piave”, il dottor Chiarandini si è avvalso anche di un apparecchio radiologico che consente il controllo scopico dei gesti operativi.

I due pazienti, ultrasettantenni, risiedono nel territorio dell’Ulss 4 e grazie all’approccio mininvasivo hanno potuto usufruire di tempi di ricovero ridotti così come sarà più veloce il tempo di recupero post intervento: «Soffrivano di una patologia asintomatica, subdola, perché può portare alla rottura dell’aneurisma con una mortalità che sfiora l’80 percento, quindi era necessaria una diagnosi precoce e precisa che precedesse la complicanza o la rottura – osserva il dottor Chiarandini –. Questa tipologia di interventi mininvasivi, particolarmente indicati in persone anziane o ad elevato rischio chirurgico, consentono di trattare l’aneurisma dell’aorta addominale sottorenale evitando l’apertura dell’addome, in tal modo si minimizzano i rischi connessi all’intervento tradizionale, con il ridotto impatto chirurgico sul paziente.

Gli interventi all’aneurisma dell’aorta addominale – conclude il dottor Chiarandini – richiedono in sala operatoria un particolare lavoro di squadra, che unisce diverse discipline, specialità e professioni, pertanto è doveroso il mio ringraziamento a tutto il gruppo impegnato in questi due interventi consentendone la buona riuscita».

“Il lavoro – precisa la nota dell’ulss4 – è stato svolto dall’equipe di chirurgia vascolare composta, oltre che dal dottor Chiarandini, dalle colleghe Giada Sgorlon, Jonida Bejko ed Elisa Orlandelli, dal personale di sala operatoria coordinato dalla dottoressa Elisa Venturato, dagli strumentisti Angelo Oliviero e Rosalia Cia, dall’operatore sanitario Maria Ianitello. Prezioso inoltre il supporto dell’equipe anestesiologica guidata dalla dottoressa Elena Momesso con l’intervento in sala operatoria della dottoressa Maria Luisa Turati e dell’infermiera Luisa Scorrano, altrettanto fondamentale è stato il lavoro di radiologia svolto dalla dottoressa Isabella Napoli”.