Jesolo, tagli del Governo ai comuni
23 Luglio 2024L’annunciato taglio orizzontale dei trasferimenti dello Stato agli enti locali, per complessivi 250 milioni l’anno fino al 2028, ha fatto sobbalzare sulla sedia parecchi, se non tutti, amministratori e assessori al bilancio.
La comunicazione del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Governo, è del 4 luglio 2024: https://dait.interno.gov.it/…/comunicato-n2-del-4…
Da allora le amministrazioni stanno cercando confronti tra loro, e col Governo, per mitigare tali tagli.
Nel Veneto Orientale è prevista per domani una riunione della Conferenza dei Sindaci che comprende i 22 Comuni (11 del portogruarese e 11 del sandonatese), al fine chiedere con forza al Governo la rimodulazione dei tagli, proponendo una condivisione del peso con gli altri enti e ministeri. Presenzierà all’incontro anche il Presidente di ANCI Veneto, Mario Conte, sindaco del Comune di Treviso.
Nel frattempo sul litorale Jesolano era emersa la preoccupazione da parte delle categorie per eventuali tagli alle risorse destinate al turismo, che genera importanti risorse per il comune.
Ad allentare l’apprensione è intervenuto nel pomeriggio lo stesso sindaco Christofer De Zotti, tentando di sollevare anche il Governo da qualche “colpa”.
«Non accuso e non incolpo il Governo – spiega il sindaco di Jesolo Christofer De Zotti –, che fa il massimo con il poco che ha: non scordiamoci che ci troviamo a dover fare questi sacrifici a causa della gestione “creativa” del bilancio dello Stato degli ultimi anni e a pagare il conto di scelte dissennate come il Bonus 110%».
Quindi entra nel merito della questione per la propria città: «Non ridurremo gli eventi, perché saranno finanziati con avanzo di amministrazione, ma i tagli della spending review ai Comuni ci costringono a rivedere le previsioni di bilancio per sopperire a queste minori risorse».
I tagli previsti a Jesolo:
«Quest’anno – precisa de Zotti – dovremo dare allo Stato poco meno di 200.000 €, negli anni a venire 208.000€ l’anno. In un bilancio come quello della Città di Jesolo in qualche maniera si riesce a riequilibrare la situazione, ma non volendo in nessuna maniera ridurre gli investimenti nel sociale, nell’istruzione, nelle opere pubbliche, abbiamo dovuto giocoforza ridurre gli stanziamenti nel bilancio ordinario su altri capitoli: le manifestazioni del turismo, dello sport, della cultura.
In realtà le stesse attività sono rifinanziate utilizzando l’avanzo di amministrazione accumulato e quindi nella sostanza non c’è alcuna riduzione di eventi, ma ciò comporta utilizzare un “tesoretto” che vorremmo il più possibile preservare per investimenti ed opere pubbliche».
La possibile “spending review” futura:
«Contiamo sul ruolo dell’ANCI – conclude il sindaco – per trovare modalità per ridurre il peso della spending review: il rischio è che nel futuro, con un bilancio sano ma sempre più risicato e con costi sempre maggiori, il Comune di Jesolo debba mettere mano alla tassazione (leggi imposta di soggiorno) o alle tariffe dei servizi locali per far quadrare il bilancio. Questo perché ovviamente è impensabile ridurre il numero e la qualità dei servizi.
Contiamo, per informazione, che negli ultimi 2 anni il Comune di Jesolo ha sopportato spese impreviste “monstre”, come il caro energia che ha “bruciato” più di 1 milione di euro, senza mettere le mani nelle tasche degli jesolani, e ha avviato una importante operazione di “spending review” interna ad opera dell’assessore al bilancio Luca Zanotto che ha permesso di recuperare risorse ed efficienza nel bilancio comunale. Ma di più è difficile fare.