Territorio

Jesolo, domani si discute in Consiglio la variante al Piano degli interventi

30 Maggio 2024

Domani approda in Consiglio comunale la proposta di variante al Piano degli interventi, di cui sarà votata l’adozione. Si tratta dello strumento urbanistico che, in attuazione del Pat, individua gli interventi di tutela, valorizzazione e trasformazione.

La proposta è il risultato di una ricognizione del territorio iniziata quattro anni fa.

L’elaborazione è stata l’occasione per affrontare temi come altezze e consumo di suolo con un doppio obiettivo: disegnare un quadro di regole chiare e precise, dall’altro allineare lo strumento all’indirizzo urbanistico regionale che privilegia la densificazione e la riqualificazione del tessuto già urbanizzato al consumo di nuovo suolo. Per alcune zone viene introdotto un preciso limite temporale alla possibilità di usufruire del diritto ad edificare concesso a suo tempo dal Prg, scaduto il quale si dovrà ridiscutere tutto.

Si introducono delle norme che premiano la rinaturalizzazione dei suoli e il ritorno alla funzione agricola.

Per ciò che riguarda il lido, viene previsto un sistema che favorisce la diminuzione della superficie occupata dagli edifici, la riqualificazione del patrimonio edilizio degradato, lo sviluppo ordinato in altezza e l’arretramento dalla linea della via principale e dagli accessi al mare. Inoltre viene introdotto un generale impedimento all’avanzamento verso il mare degli edifici, fondamentale presidio anche in funzione dei profondi cambiamenti ambientali in atto.

La proposta affronta il tema della residenzialità stabile in favore degli jesolani prevedendo delle nuove aree che saranno principalmente indirizzate a soddisfare la richiesta abitativa.

Il documento propone, infine, il divieto generale di apertura di nuove sale slot in zone che non siano artigianali, un inquadramento della sperimentazione delle foresterie per i lavoratori, la possibilità di esercitare attività di dog agility e pensione per cani anche in zona agricola e di installare chioschi a servizio delle piste ciclabili.

La variante allinea inoltre le previsioni di aree a standard pubblico con 107 ettari di parcheggi, parchi, strutture per lo sport.