Territorio

Jesolo, AJA chiede a Veritas il servizio di raccolta rifiuti per domenica 19 e 26 maggio

15 Maggio 2024

L’Associazione Jesolana Albergatori, alla vigilia di due ricorrenze di rilievo come le festività di Pentecoste e Corpus Domini, ha deciso di scrivere ai vertici di Veritas, la società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, per chiedere l’attivazione del servizio nelle giornate di domenica 19 e domenica 26 maggio.

Lo scopo è quello di garantire un servizio importante come la raccolta dei rifiuti, in un momento cruciale dell’avvio della nuova stagione balneare e assicurare, di conseguenza, alla città il giusto decoro e l’immagine di una località turistica ben servita in ogni sua attività essenziale.

La preoccupazione, espressa in questi giorni da diversi albergatori e fatta propria da Aja, è che, proprio con l’avvio della nuova stagione, mantenendo i consueti turni di raccolta, si possa dare l’immagine di una città poco accogliente e poco servita.

«Siamo ben consapevoli – scrive il presidente Aja, Pierfrancesco Contarini a Veritas – che anche voi, come la maggior parte degli operatori le cui attività conoscono dei picchi di lavoro stagionali, possiate patire le ben note difficoltà legate al reperimento di collaboratori e che dobbiate necessariamente salvaguardare il rigoroso rispetto dei turni del personale dipendente. Cionondimeno non possiamo esimerci dal rappresentarvi la stringente necessità per gli operatori del comparto turistico ricettivo che il servizio di raccolta rifiuti sia garantito».

D’altra parte i dati sulle prenotazioni preannunciano nel prossimo fine settimana di “Pentecoste”un tasso di occupazione acquisita delle camere alberghiere superiore al 70%, con un andamento in crescendo per la prossima settimana.

«Appare del tutto evidente – evidenzia ancora Contarini – che, a fronte di queste percentuali, il rischio potenziale in termine di danni di immagine e di “decoro” urbano in caso di mancata attivazione del servizio domenicale ci imponga di formalizzarvi questa nostra richiesta». Da qui la decisione di scrivere ai vertici di Veritas.