Cultura ed Eventi

San Stino, venerdì al Teatro “Romano Pascutto” la lettura scenica di “La lodola mattiniera”

23 Aprile 2024

In occasione della presentazione della nuova ristampa del romanzo La lodola mattiniera di Romano Pascutto a cura di Ronzani editore, venerdì 26 aprile 2024 alle ore 21.00 al Teatro “Romano Pascutto” di San Stino di Livenza andrà in scena la lettura d’attore attraverso le voci di Filippo Tognazzo, direttore artistico di Zelda Teatro e curatore dell’adattamento teatrale, e di Marica Rampazzo.

L’accompagnamento musicale originale sarà invece a cura del M° Ivan Tibolla.

L’iniziativa è stata ideata e promossa dall’Associazione culturale “Romano Pascutto” che negli ultimi anni ha ripreso le sue attività nell’intento di divulgare la figura del poeta e scrittore sanstinese e della sua opera letteraria.

La nuova edizione di La lodola mattiniera, che esce a sessant’anni di distanza da quella originale delle Edizioni Rebellato (1977) e a quasi trenta da quella di Marsilio (1996), è parte di un progetto cofinanziato dalla Fondazione Santo Stefano con il patrocinio e sostegno dell’Amministrazione comunale di San Stino di Livenza, che prevede vari eventi pubblici nel territorio ed altre iniziative rivolte anche alle scuole per sensibilizzare le nuove generazioni ai valori umani e sociali delle sue opere.

La storia:

Il romanzo, che rimane l’opera narrativa più famosa di Romano Pascutto, è testimonianza del Veneto contadino, della terra e delle lotte per conquistarla e difenderla. Narra la storia di due famiglie, una di agrari e l’altra di mezzadri, che si svolge dagli anni Venti agli anni Sessanta del Novecento, rappresentando il contrasto tra due classi sociali, due concezioni del mondo e della vita, due modi di affrontare gli eventi economici e sociali. Un potente affresco della società italiana e veneta di inizio ’900, già magistralmente raccontata in Novecento di Bertolucci o nell’Albero degli Zoccoli di Olmi: un mondo che, attraverso la guerra e il conflitto, muta repentinamente e inesorabilmente.

“Romano Pascutto è il poeta della terra e del lavoro – racconta Filippo Tognazzo – un uomo e un artista di straordinaria sensibilità. Senza dubbio Pascutto ha amato profondamente la sua terra e questo amore è stato, forse, una delle cause della sua condanna a essere considerato un autore minore, regionale, interessante solo per chi in quelle terre ci è nato o vive. Si tratta invece di un autore che va assolutamente riscoperto e valorizzato, per riflettere in profondità sul nostro rapporto con la natura.”

Introdurranno la serata, la Presidente dell’Associazione culturale “Romano Pascutto”, Eva Stanchina e l’Assessore alla cultura del Comune di San Stino di Livenza, Andrea Simonella.

L’ ingresso allo spettacolo è gratuito.