Territorio

Caorle, il 12 marzo la presentazione del G20S

9 Aprile 2024

I dati delle presenze della stagione estiva 2023, tutti in aumento rispetto al 2019, periodo pre pandemico, fanno intravedere lo stato di salute del maggior comparto turistico italiano: è certamente un’ottima notizia per il PIL nazionale e per lo sviluppo economico in generale. Inoltre, è significativo del valore di un settore maturo, professionale, all’altezza delle aspettative e delle richieste dei turisti stranieri e italiani. Ma… c’è un ma dato dalla responsabilità che ogni amministrazione pubblica avverte verso il proprio territorio: lo sviluppo non può e non deve essere a scapito di qualcuno ma favorire il benessere di tutti!

Parte da questa verità il confronto che le maggiori località balneari italiane, riunite nel G20Spiagge, terranno a Caorle dal 17 al 19 aprile. I sindaci, i dirigenti dei 20 comuni, le associazioni di categoria, esperti italiani e stranieri si alterneranno sui tavoli di confronto per delineare strategie volte a una gestione intelligente e condivisa delle destinazioni balneari. Il tutto nel rispetto dei principi di sostenibilità, innovazione e capacità di sviluppo economico.

Il Destination Summit a Caorle non è casuale: “Il nostro auspicio è che il Summit di Caorle sia proprio l’appuntamento decisivo verso il riconoscimento legislativo dello Status di Comunità Marine per i comuni balneari – commenta il Sindaco di Caorle, Marco Sarto –. Per quanto riguarda il Summit, Caorle ha dedicato particolare attenzione all’organizzazione dei tavoli di lavoro ai quali si siederanno i rappresentanti delle principali cittadine balneari italiane per discutere dei problemi, delle prospettive e delle iniziative che riguardano queste località, le comunità che vi dimorano ed i turisti che ogni anno le affollano in estate”.

Sarà un evento importante il VII Destination Summit che il G20Spiagge, esprime la necessità di arrivare ad una “nuova vision per il turismo costiero italiano” che viene descritta in una sintesi chiara, rivelatrice di contenuti ed esperienze condivisi, nelle tesi che saranno la base del confronto. Con i 20 Sindaci, esperti italiani e stranieri utilizzeranno l’appuntamento per costruire le nuove strategie delle Comunità Marine, prime responsabili di un turismo balneare che è e rimane il maggior comparto turistico italiano, fondamentale per l’economia del Paese. Equilibrio tra la qualità della vita dei residenti e l’offerta turistica agli ospiti, la protezione delle spiagge a salvaguardia del sistema costiero, l’attenzione al cambiamento climatico, i sistemi di mobilità e le infrastrutture efficienti e sostenibili sono alcune delle tematiche su cui verranno prodotte soluzioni.

“È un confronto vero, uno scambio aperto senza nessuna chiusura data dalla concorrenza tra destinazioni diverse – afferma Roberta Nesto, Sindaco di Cavallino Treporti e coordinatrice nazionale del G20Spiagge –. I Sindaci hanno ampiamente compreso che le loro località saranno più competitive sul mercato globale perché una offerta turistica condivisa è vincente e all’altezza della tradizione e dello stile italiani”.

“Siamo una località in crescita dal punto di vista delle presenze turistiche – ha aggiunto il sindaco di Caorle Marco Sarto –, che però ambisce a garantire una adeguata tutela alle esigenze di vita dei residenti ed alla preservazione del nostro territorio e del nostro delicato contesto ambientale, reso prezioso dalla presenza della Laguna di Caorle e dell’oasi naturalistica di Vallevecchia. Già ora Caorle è una vera Comunità Marina, con una popolazione residente viva e vivace tutto l’anno: manca solamente il riconoscimento legislativo che garantirebbe l’opportunità di assicurare i servizi necessari a tutti, cittadini e vacanzieri. Siamo convinti che il lavoro che svolgeremo durante il Summit di Caorle sarà fondamentale per il futuro delle località balneari di vacanza”.

“Maris Futuri”, “Del mare del futuro”, impresso sui manifesti del VII Destination Summit sintetizza con un ricorso ad una lingua antica, condivisa in tutto il mondo allora conosciuto, la visione delle città balneari, le Comunità Marine italiane, che affrontano insieme le sfide del turismo per l’oggi e per il domani. Con responsabilità e concretezza, com’è nello stile e nell’esperienza quotidiana dei sindaci, di tutti i sindaci italiani.

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