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Confartigianato, la Pasqua dolce-amara delle pasticcerie

28 Marzo 2024

“Sarà una Pasqua golosa e senza sorprese nei prezzi per gli amanti dei dolci tradizionali artigianali, ma purtroppo insonne e di gran fatica extra per panificatori e pasticcieri impegnati in queste produzioni ma sempre alla disperata ricerca di personale che non si trova”. A fotografare cosa sta succedendo nelle pasticcerie e panetterie è il presidente della Federazione Alimentare della Confartigianato Metropolitana Imprese, il torresano Alessandro Cella.

“Le iper speculazioni finanziarie sulle materie prime alimentari si sono rallentate. I folli prezzi che si registravano qualche tempo fa per i prodotti base come burro, zucchero, farine, comprese le stratosferiche bollette energetiche, si sono raffreddati. Questo consentirà alle produzioni di mantenere costi accettabili, non si prevedono aumenti – spiega Cella -. Discorso ben più grave è quello del personale. Qui la situazione è allarmante”.

Crisi di vocazioni, età media oltre i 55 anni per pasticceri e panettieri titolari sono dati preoccupanti. “Purtroppo manodopera non ce n’è, e questo costringerà gli operatori a fare turni massacranti per assicurare le produzioni di dolci della tradizione; che se da un lato sono attesi dai clienti e richiesti dal mercato, dall’altro obbligherà i sempre meno addetti a turni extra per garantire queste produzioni speciali”.

La carenza di manodopera sta da tempo influenzando l’attività dei laboratori artigianali, e la stima parla di quasi un migliaio di potenziali posti disponibili in regione, che calati a livello provinciale arrivano a un paio di centinaia.

“Un problema non da poco se da un lato la mancanza di manodopera rallenta le attività, nei casi più gravi le fa chiudere, disperdendo cosi un patrimonio fondamentale del saper fare artigiano” chiosa Cella.

Se tra panettieri e pastai artigianali c’è una mancanza equiparabile al 50% del personale necessario, in settori specifici come pasticceri e gelatai siamo oltre il 70%, In provincia ci sono quasi 200 posti potenziali di lavoro in questi settori che attendono di essere coperti.