Cavallino Treporti, il Comune chiede a Usl 3 e Usl 4 di rinnovare il protocollo
13 Marzo 2024Prestazioni sanitarie, il Comune di Cavallino-Treporti ha chiesto alla Regione di rinnovare il protocollo e ha ricevuto riscontro della disponibilità da parte delle aziende Ulss 3 e 4 di continuare il percorso avviato per dare agli utenti del territorio continuità di accesso ai servizi specialistici in entrambe le Ulss.
In commissione sanità, la sindaca Roberta Nesto ha illustrato anche la risposta pervenuta dell’Ulss 4 in merito alla petizione presentata da alcuni cittadini. E’ stato sottolineato il servizio già in essere dell’ambulanza di soccorso avanzato presso il Punto di Primo Intervento sia nel periodo estivo, nelle 24 ore, sia nel periodo invernale nelle 12 ore, come da attuale programmazione regionale. Per la gestione delle urgenze-emergenze, si conferma il servizio 118 che indirizza i mezzi di soccorso verso la struttura che più rapidamente può intervenire, in relazione alle condizioni di salute dell’assistito e alla tipologia di intervento necessario.
In merito al servizio di guardia medica turistica, l’Usl 4 conviene sulla necessità di attivarla in ragione dell’importante flusso turistico presente nel litorale, ma questo è subordinato alla possibilità effettiva di reclutare il personale medico necessario.
«Abbiamo condiviso di chiedere un nuovo incontro con il direttore sanitario per un aggiornamento sulla distribuzione dei servizi sociosanitari per gli utenti di Cavallino-Treporti – spiega la sindaca Roberta Nesto -. Come amministrazione abbiamo sempre continuato a dialogare con gli enti interessati e a chiedere i servizi per la nostra comunità».
L’ente ha messo a disposizione alcuni spazi di proprietà per ospitare medici che vogliano venire a Cavallino-Treporti a prestare servizio. «Su questo ultimo punto ho informato la commissione che ci ha contattato un medico di medicina generale che si è dimostrato interessato e ha chiesto informazioni rispetto all’ambulatorio di Treporti – aggiunge la prima cittadina -. Disponibilità massima da parte nostra ma la scelta ultima di prestare servizio nel nostro territorio rimane solamente al medico».