San Donà, bus elettrici: un corso sulla sicurezza con i Vigili del Fuoco
20 Febbraio 2024Condividere la nuova tecnologia, verificarne ogni suo aspetto e tracciare le linee guida che possano semplificare e rendere ancora più tempestivi gli interventi. Sono gli obiettivi alla base degli incontri che si sono tenuti nell’officina Atvo di San Donà di Piave. Presente la direzione Atvo, la società Lisa Servizi di Mestre, alla quale è affidata l’attività in tema di sicurezza, i tecnici della società che produce i bus elettrici acquistati di recente dalla stessa Atvo ed i Vigili del Fuoco dei distaccamenti territoriali che rientrano nei tragitti quotidiani dell’Azienda, da Mestre a San Donà di Piave, Jesolo, Portogruaro.
“Obiettivo di Atvo e da Città Metropolitana Venezia – riferisce il presidente di Atvo, Fabio Turchetto – è garantire sempre la sicurezza, ai nostri passeggeri così come ai nostri collaboratori. E questo con una particolare attenzione all’evoluzione della tecnologia e che oggi guarda all’elettrico”. Lo scorso dicembre Atvo ha messo in servizio, nelle corse urbane, i suoi primi quattro bus completamente elettrici; per la tarda primavera ne faranno parte della flotta altri undici.
“L’iniziativa è stata davvero un successo – il commento di Mauro Luongo, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco – sia per la partecipazione proattiva del personale dei Vigili del Fuoco, che per la condivisione della valutazione del rischio e degli approcci operativi per mitigare eventuali problematiche. Credo che le “buone pratiche” per migliorare il servizio di trasporto pubblico siano non solo avere automezzi efficienti e sostenibili ma preoccuparsi principalmente di fare viaggiare le persone nella massima sicurezza possibile. Obiettivo che si raggiunge attraverso conoscenza, esperienza, pratica condivisa. Il mio personale plauso per la sensibilità e l’attenzione che anche Atvo dedica ai temi della sicurezza e più in generale alla cultura della prevenzione e sicurezza”.
Gli incontri hanno visto la presenza media di 20 Vigili del Fuoco per ogni sessione (per un totale di un centinaio di pompieri).
“La condivisione della nuova tecnologia – riferisce il direttore di Atvo, Stefano Cerchier – è importante in tema di sicurezza, soprattutto pensando che sempre più, per il trasporto pubblico, si andrà verso questa direzione. Insieme ai Vigili del Fuoco individueremo delle linee guide che permetteranno di intervenire con ancora maggiore tempestività, anche in situazioni difficili. I bus elettrici non sono più critici rispetto agli altri, semplicemente presentano una differente tecnologia. Da parte nostra, così come da parte di chi si occupa di sicurezza dei cittadini, dobbiamo essere pronti ad intervenire qualora si dovesse manifestare una qualsiasi problematica”.
L’investimento sui bus elettrici, a zero emissioni di C02, fa parte della progettualità “green” di Atvo. “Questo per noi è pensare all’ambiente – continua il presidente Atvo, Turchetto –. Siamo ispirati da una nuova energia e dedichiamo il nostro impegno per proseguire un progetto virtuoso che punta alla sostenibilità ambientale, alla tutela della salute delle persone e alla realizzazione di nuovi importanti progetti. Abbiamo mantenuto la promessa fatta qualche tempo fa e portiamo avanti quello che è il pensiero del nostro socio Città metropolitana”.
“In accordo con Atvo, con l’arrivo degli altri bus elettrici – aggiunge, infine, Paolino D’Anna, consigliere delegato metropolitano alla viabilità – il servizio urbano verrà esteso a tutta la rete metropolitana coperta da Atvo, quindi a Jesolo, Cavallino-Treporti, Caorle, San Michele al Tagliamento-Bibione e Portogruaro dove è garantita la presenza delle colonnine per la ricarica, questo perché la progettualità in tale direzione parte da lontano sia da parte dell’azienda che del socio Città Metropolitana”.