Territorio

Turismo, per Cavallino-Treporti e Caorle un anno da record

2 Dicembre 2023

La conferma arriva dai dati su arrivi e presenze turistiche in Veneto nei primi nove mesi dell’anno, presentati dall’Assessore al turismo Federico Caner in occasione del seminario “Smart Tourism Destination” Co-Creating, organizzato dalla Regione del Veneto insieme a Unioncamere del Veneto, Veneto Innovazione e ENAIP Veneto a Padova. I numeri sono stati elaborati dall’Ufficio Statistica della Regione del Veneto su dati provvisori ISTAT.

“Il 2019 era l’anno di riferimento per il turismo: se guardiamo ai primi mesi di quest’anno però bisogna aggiornare il podio – commenta entusiasta il Presidente della Regione Luca Zaia –. L’anno dei record si annuncia, per il Veneto, proprio il 2023: la rilevazione delle presenze del nostro ufficio statistico mostra che nel periodo gennaio-settembre 2023 i turisti che hanno soggiornato in Veneto sono in crescita rispetto allo stesso periodo pre-covid (2019) con circa 17,4 milioni di arrivi (+3,6%), e 63,9 milioni di presenze (+0,4%). Dati ottimi, che confermano quanto il turismo in Veneto sia un’industria trainante, che ha saputo reagire alla crisi guadagnando ulteriori fette di mercato”.

“I numeri fanno emergere anche il fatto che molte persone hanno scelto di fare le ferie estive a settembre, mese che garantisce un buon meteo e prezzi più contenuti rispetto a luglio e agosto – ha aggiunto l’Assessore regionale al turismo Federico Caner –. Il tema della capacità di spesa, soprattutto per gli italiani, ha anche portato a soggiorni di durata più breve. Nel complesso risulta sempre più rilevante puntare a rafforzare la qualità dell’offerta turistica veneta ed è quanto la Regione cerca di fare, sostenendo imprese e destinazioni con i fondi FESR”.

Con riferimento alle presenze, per la costa veneta, alcune destinazioni registrano livelli ancora inferiori rispetto alla situazione pre-pandemica, ad eccezione di Cavallino-Treporti e Caorle che vedono cifre in aumento.