San Donà, ricezione problematica del segnale RAI sul territorio
5 Settembre 2023Il problema della ricezione dei canali televisivi, durante l’estate, è un problema che si ripresenta di anno in anno non solo nel sandonatese ma anche nei comuni vicini.
Ricordiamo infatti la crociata della scorsa estate dei territori costieri, in particolare di Federalberghi Caorle che aveva indirizzato ai vertici Rai segnalazioni per il palese disservizio, lamentando il grave danno subito per le attività ricettive e per l’immagine turistica della località.
Sempre a settembre dello scorso anno l’allora sindaco Cereser aveva contattato la RAI per avere chiarimenti in merito ai problemi di ricezione del sandonatese.
La risposta dell’azienda riportava che “alcune aree del comune possono risentire, soprattutto nel periodo estivo e durante le ore di oscurità, di un problema riconducibile a fenomeni di anomala propagazione, che fa pervenire anche il segnale di alcuni trasmettitori dell’Emilia-Romagna. Tale fenomeno di sovrapposizione “non controllata” dei segnali porta alla distruzione del segnale utile ed è responsabile delle difficoltà di ricezione segnalate”.
La lettera chiudeva con le intenzioni a “trovare una soluzione percorribile e soddisfacente”.
Soluzione che, a quanto pare, non è stata trovata visto il ripresentarsi del medesimo problema, segnalato da più cittadini anche alla nuova amministrazione sandonatese.
Per tale ragione, l’assessora all’innovazione e agenda digitale, oltre che alla comunicazione, Margherita Michelin, ha scritto all’Onorevole Giorgia Andreuzza per sottoporle il problema, in modo che possa essere affrontato anche ai piani alti della Politica nazionale, forte del fatto che proprio la coalizione di centrodestra ha concorso al rinnovo delle nomine RAI.
Oltre a sottoporre all’Onorevole le problematiche segnalate dai cittadini, Michelin ricorda anche che “la RAI è un servizio pubblico a pagamento addebitato direttamente nella bolletta dell’energia elettrica. Essendo tale, ogni utente pagante ha il diritto di vedere i canali TV in modo chiaro, in particolar modo le persone anziane che usufruiscono della TV come unico passatempo.
In alcune zone, come ad esempio a Vittorio Veneto e Roncade, il problema è stato risolto in quanto l’Art.45 del testo unico della radio televisione italiana impone al servizio pubblico di garantire la diffusione di tutte le trasmissioni TV e radio con integrale copertura sul territorio nazionale”.
Non si è fatta attendere la risposta della parlamentare in quota Lega Giorgia Andreuzza, che si è attivata assieme ai parlamentari del partito componenti della Commissione Vigilanza Rai: Giorgio Maria Bergesio, Ingrid Bisa, Stefano Candiani, Elena Maccanti, Clotilde Minasi ed Elena Murelli, presentando un’interrogazione in commissione Vigilanza Rai.
“In molte zone del Veneto orientale si sono verificati innumerevoli problemi nella ricezione del segnale Rai – hanno dichiarato gli onorevoli –. Particolarmente colpite dal disservizio le città di San Donà di Piave, Portogruaro, i comuni della costa da Cavallino – Treporti, Jesolo, Eraclea, Caorle e Bibione. Soprattutto le strutture alberghiere lamentano la persistente difficoltà nel ricevere i canali Rai del digitale terrestre, nonostante gli apparecchi siano stati correttamente risintonizzati, anche con l’ausilio di tecnici. Il diritto di accesso alle reti del servizio pubblico radiotelevisivo deve essere garantito. Parliamo, inoltre, di località turistiche che, a causa del disagio, potrebbero subire un grave danno di immagine e, conseguentemente, economico. Per questo la Lega ha presentato un’interrogazione in commissione Vigilanza Rai affinché si risolva immediatamente il problema. È inammissibile che, dovendo pagare il canone, migliaia di veneti non possano vedere la Tv di Stato”.