Territorio

Caorle, Federalberghi e Comune “archiviano” la stagione turistica 2023

27 Settembre 2023

Con la stagione turistica che volge ormai verso il termine per Federalberghi Caorle, l’associazione sindacale che riunisce oltre 130 imprese del comparto alberghiero della località balneare, è tempo di bilanci.

Ieri si è quindi riunito il direttivo per fare il punto sui risultati del 2023 e iniziare a programmare il lavoro in vista dell’estate 2024, oltre che per valutare punti di forza e criticità della località. Anche per questo ai lavori sono stati invitati il sindaco Marco Sarto, l’assessore al turismo Mattia Munerotto e l’assessore ai lavori pubblici Giampietro Berardo.

Per quanto riguarda l’estate 2023 la presidente dell’associazione, Kay Turchetto, ha evidenziato l’andamento altalenante della stagione, condizionata dal meteo e dalle difficoltà delle famiglie italiane ed europee a far fronte all’inflazione, che ha inciso in particolare sui risultati del mese di luglio. La parte finale della stagione è andata invece in crescendo, regalando più soddisfazioni agli operatori del comparto ricettivo.

“È già tempo di pensare alla stagione 2024, una stagione tutta da costruire perchè le festività dell’Ascensione e della Pentecoste si terranno entrambe nella prima parte del mese di maggio, lasciando quindi un vuoto in giugno – ha spiegato la presidente Turchetto –. Dovremo programmare attentamente, quindi, sia gli eventi che la promozione, valorizzando il nostro prodotto ed incentivando l’ospite a sceglierci come meta per le vacanze anche nel mese di giugno. Si tratta di un importante banco di prova e di una sfida che siamo sicuri la nostra località potrà superare e che ci permetterà di gettare anche solide basi per il futuro”.

Il sindaco Marco Sarto ha evidenziato come il turismo a Caorle generi fatturato per circa un miliardo di euro: “In questa stagione turistica, pur con una flessione delle presenze turistiche, i risultati finali per le imprese sono comunque positivi – ha detto il primo cittadino -. Le prossime stagioni saranno più difficili e per far sì che Caorle possa continuare ad ottenere ciò che merita dobbiamo puntare a valorizzare la nostra identità, unica tra tutte le realtà della costa veneta. Siamo l’unico borgo sul mare della Regione, abbiamo una storia ed una enogastronomia che altre località non hanno e che dobbiamo valorizzare. All’interno della Conferenza dei Sindaci del Litorale e nel G20Spiagge stiamo lavorando affinché venga riconosciuto lo status di comunità marine che ci permetterebbe di avere le risorse e i mezzi per garantire al meglio i servizi per gli ospiti. Ora, invece, è solamente attraverso l’imposta di soggiorno che possiamo assicurare degli standard adeguati”.

Dagli operatori sono giunte invece osservazioni in merito a temi caldi per la città quali i parcheggi nell’area di Ponente, la necessità di procedere alla riqualificazione di Lungomare Trieste a Levante e l’opportunità di far sì che l’offerta turistica di Caorle si adegui sempre più alle mutate esigenze di mercato.

Sul tema promozione per la stagione 2024 è intervenuto l’assessore al turismo e allo sport Mattia Munerotto: “Siamo consapevoli delle criticità connesse al calendario della prossima stagione turistica e per questo ci stiamo muovendo su vari fronti per far sì che la prima parte della stagione turistica possa comunque dare risultati positivi. Ci stiamo mettendo in contatto con le Federazioni e le Società Sportive, italiane e straniere, per far sì che eventi e raduni sportivi possano essere attrattori di presenze per i mesi di aprile, maggio e giugno. Vogliamo inoltre lavorare in termini di promozione non solo sui mercati tradizionali, ma anche su mercati emergenti, come l’est Europa e non solo. A novembre, per la prima volta dopo anni, saremo nuovamente presenti come località alla Fiera del turismo di Lugano. Voglio inoltre lanciare un invito agli imprenditori: siamo aperti a proposte per quanto riguarda la promozione da discutere e approvare in seno a Dmo Caorle. Vogliamo che il lavoro possa essere fatto in sinergia per poter affrontare al meglio il futuro, partendo dalle nostre peculiarità che ci fanno amare dai turisti, a cominciare dall’enogastronomia”.