Portogruaro, la sfilata del Da Vinci pone l’accento sull’uso di materiali sostenibili

La rassegna Terre dei Dogi in Festa, che ha coinvolto lo scorso fine settimana ha animato il territorio portogruarese, ha fatto da cornice sabato 20 maggio alla sfilata di fine anno scolastico “Luci, colori e forme: realtà o illusione” organizzata dall’Istituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci di Portogruaro nella suggestiva piazza del centro storico di Portogruaro.

L’evento ha voluto porre l’accento sull’importanza dell’uso di materiali sostenibili, come la bio-plastica per realizzare abiti, coniugando la creatività, l’innovazione e le idee dei talenti del territorio.

«La sfilata è frutto dell’impegno profuso dal Dirigente scolastico Anna Maria Zago, dai docenti dell’indirizzo moda che hanno coordinato gli studenti, le prof.sse Maria Laura Ammattatelli, Ippolita Filomena Bruno, Antonia Burrelli, Genny Guernier, Giorgia Montagner, Anna Maria Sanson e dal professor Graziano Savegnago» spiega la Prof.ssa Rosanna Mazzuolo.

Presenti alla manifestazione anche i rappresentanti di Confartigianato Veneto e dell’azienda Ongetta srl di Ponte di Piave che da generazioni cura la torcitura della seta.

«Confartigianato da anni dà sostegno e accompagna le iniziative di questo istituto – ha salutato i presenti il rappresentante degli artigiani del Veneto Orientale –, una realtà a nostro modo di vedere l’avanguardia nel settore del Made in Italy e della moda in particolare. L’augurio che Confartigianato fa agli studenti di questa scuola è che siano quell’embrione, quei testimoni delle eccellenze artigiane che possono adoperarsi alle richieste delle nostre imprese e anche con attività di impresa propria».

L’evento, presentato dalla prof.ssa Heidy Furlanis, ha raccontato la bellezza di una scuola, un istituto che valorizza i talenti, la cosiddetta scuola del fare: «sono orgogliosa di essere la Dirigente di questa scuola bellissima che ci regala delle grandi emozioni – ha eveidenziato, ringraziando tutti, la Dirigente scolastica Anna Maria Zago –. Abbiamo ammirato capolavori che testimoniano il Made in Italy, un settore portante dell’economia italiana»

La sfilata è nata dall’impegno dei talenti e dalle eccellenze dell’indirizzo moda, che hanno realizzato gli abiti partendo dal significativo contrasto tra luci e ombre coinvolgendo tutte le classi dalle prime alle quinte e che per il secondo anno consecutivo ha accompagnato la celebre manifestazione Terre dei Dogi in festa.