Territorio

Migranti a Musile: sopralluogo al Centro di accoglienza lungo la Triestina

4 Maggio 2023

Gestione sotto controllo e progetti di lavori socialmente utili sul territorio. E’ questo il bilancio del sopralluogo effettuato dal sindaco di Musile di Piave, Silvia Susanna, e dal prefetto di Venezia, Michele di Bari, nella struttura che sulla Triestina ospita da giorni circa 30 richiedenti asilo.

La visita al centro ed ai relativi locali, avvenuta ieri pomeriggio, si è svolta alla presenza del comandante provinciale dei carabinieri, il Generale di brigata Nicola Conforti e del comandante della stazione di San Donà di Piave Giuseppe Cavaliero, oltre alla Comandante della polizia locale di Musile di Piave Sabrina Spitaleri ed è stata anticipata da un incontro tra sindaco e prefetto in Municipio.

Ci si è soffermati soprattutto per valutare le possibilità dei lavori socialmente utili dei migranti per il periodo in cui gli stessi resteranno nel territorio. “La situazione -ha detto il sindaco di Musile, Silvia Susanna- è sotto controllo e ringrazio il prefetto Michele di Bari per la visita e per aver condiviso ed ascoltato le nostre preoccupazioni. La sua presenza ci ha sicuramente rassicurato. Abbiamo appreso dallo stesso Prefetto che la maggior parte dei migranti presenti a Musile ha come obiettivo il ricongiungimento familiare in altri luoghi. È opportuno dunque promuovere, di concerto con la Prefettura, appositi progetti di integrazione, anche e soprattutto per scongiurare situazioni difficili”.

“A tal proposito, nel coinvolgere associazioni e mediatori linguistici, oltre ad assistenti sociali, nel breve periodo -continua il primo cittadino- si possono senz’altro organizzare attività di pulizia e manutenzione delle aree comunali: circostanza che impegnerebbe il tempo dei migranti e darebbe un segnale importante sul fronte della reciproca collaborazione con la cittadinanza. Credo sia un ottimo punto di partenza, caldeggiato dallo stesso prefetto e condiviso con i responsabili della cooperativa, che a breve presenteranno, anche su richiesta espressa del Prefetto, appositi progetti sul tema”.

Il sindaco ha infine posto l’accento su un problema relativo alla sicurezza. Su questo, anche in accordo con le forze dell’ordine, la situazione sarà attentamente monitorata.

“Abbiamo capito che l’accoglienza è obbligatoria e non abbiamo intenzione di sottrarci a questa responsabilità e a questo impegno, ma è necessario che ciò avvenga senza disagio per gli abitanti e senza creare malumori o generare un’idea di insicurezza. Ben vengano quindi processi di integrazione e collaborazione con la Prefettura e la disponibilità ad intervento immediato da parte delle forze dell’ordine, oltre che la consapevolezza e l’impegno da parte della cooperativa che gestisce questi centri di accoglienza per fare in modo che le persone ospitate ricevano le giuste istruzioni per una convivenza possibile e ben percepita dalla comunità.

Rinnovo l’appello ai privati a interfacciarsi con me e con l’amministrazione prima di mettere a disposizione delle strutture per l’accoglienza, Musile è una città formata di persone generose e disponibili ma ci sono dei limiti oltre i quali non è possibile andare”.