Cultura ed Eventi

Occupazione nel litorale, premi produttività per i dipendenti stagionali

7 Aprile 2023

Valorizzare, ancora una volta e ancora di più, il ruolo dei collaboratori delle varie aziende. Rendere più attrattivo il lavoro stagionale. Rendere partecipe il lavoratore alla crescita dell’azienda, in un gioco di squadra che porti beneficio a entrambe le parti.

Questa la sintesi degli obiettivi dello storico accordo sottoscritto dalle associazioni di categoria del litorale e dai sindacati, in vigore dalla stagione balneare che sta per iniziare e che porterà il dipendente ad ottenere dei premi di produttività in busta paga (o attraverso il welfare).

L’accordo territoriale sui premi di risultato e sul welfare aziendale è stato sottoscritto, da una parte da Associazione Bibionese Albergatori, Associazione Jesolana Albergatori, Confcommercio San Donà-Jesolo (che include la località di Eraclea Mare), Federalberghi Caorle e Confcommercio Portogruaro-Bibione-Caorle; e, dall’altra, da Filcams Cgil Metropolitana Venezia, Fisascat Cisl Venezia e da Uiltucs Regionale Veneto.

Tutte le parti hanno convenuto sul fatto che c’è la necessità di promuovere premi legati agli incrementi di produttività.

“Convengono – si legge nell’accordo – sulla necessità di promuovere una politica salariale che sia integrativa rispetto a quella determinata dalla contrattazione nazionale, con l’obiettivo di migliorare le condizioni contrattuali del settore per renderlo attrattivo, cercando di superare la precarietà, valorizzando al meglio le professionalità e sostenendo i lavoratori con particolare riguardo a quelli con contratto stagionale”.

L’accordo prevede tutta una serie di requisiti e di elementi base che le aziende che decideranno di aderire dovranno comunicare per stabilire in quale misura ci sarà stato un aumento della produttività.

All’Ente Bilaterale della Provincia di Venezia sarà istituita una commissione territoriale costituita da sei componenti (tre nominati dalle associazioni datoriali firmatarie e un componente in rappresentanza di ciascuna delle organizzazioni firmatarie) per la validazione delle procedure. In pratica sarà l’organo che, al termine dell’estate, dovrà valutare, dati alla mano, se saranno stati raggiunti gli obiettivi, attraverso i quali poi il lavoratore potrà ricevere il “premio”.

Il premio di risultato, di ammontare variabile, sarà collegato ad incrementi di produttività, redditività, qualità efficienza ed innovazione.

L’ammontare minimo del premio, è pari a 500 euro. In fase di avvio, per la prima e la seconda stagione l’ammontare minimo del premio sarà di 200 euro per la prima stagione e di 400 euro per la seconda stagione.

Nella logica di fidelizzazione dei rapporti di lavoro stagionali, una volta che sia superata la fase di avvio, l’ammontare minimo del premio sarà di 600 euro nel caso in cui il lavoratore sia stato in forza nella stessa azienda in ognuna delle tre precedenti stagioni.

Nel caso in cui il lavoratore scelga di convertire l’intero premio in prestazioni di welfare, l’ammontare del premio da convertire sarà maggiorato del 15%, fermo restando il limite massimo previsto dalla normativa.

Si tratta di un accordo innovativo, unico nel suo genere a livello nazionale, perché riguarda la maggior parte di lavoratori stagionali, per i quali si prevede una misurazione su un periodo ridotto di riferimento e perché l’obiettivo di “fidelizzare” i lavoratori potrà, a regime, trovare anche forme innovative di assunzione che favoriscano il prolungamento o, addirittura, il superamento della stagionalità.

«Si tratta di un accordo importante che lega tutte le associazioni della costa veneta – spiega Pierfrancesco Contarini, presidente dell’Associazione Jesolana Albergatori –. Siamo riusciti a dare ai dipendenti la possibilità di ottenere dei premi di produttività legati al risultato: o sul fatturato delle aziende o sulle presenze o sul valore delle recensioni lasciate all’albergo. Quindi uno stimo per operare al meglio. Obiettivo fondamentale è di attrarre capitale umano nelle località».

«L’obiettivo è frutto di un grande gioco di squadra – ha aggiunto Angelo Faloppa, presidente di Confcommercio San Donà – Jesolo –. Riteniamo sia corretto, più che mai in questo momento complesso anche per la ricerca del personale, riuscire a premiare tutti coloro che svolgono il proprio lavoro con professionalità, contribuendo a portare beneficio alle attività».

«Un grande lavoro di squadra che ha visto unite tutte le Associazioni della costa per un obiettivo comune» ha rimarcato Kay Turchetto, Presidente Federalberghi Caorle.

«Orgoglioso del lavoro fatto – ha aggiunto Riccardo Rothmuller, rappresentante del Gruppo Alberghi Portogruaro –, ne potranno beneficiare anche gli alberghi dell’entroterra, dando così la dovuta attenzione al nostro bene più prezioso che sono i nostri collaboratori».

Soddisfazione espressa anche da parte di Fisascat Cisl Venezia: «Si tratta di un risultato ottenuto assieme alle associazioni datoriali a partire dall’Associazione jesolana albergatori (Aja) e dal suo presidente Pierfrancesco Contarini – sottolinea il segretario Fisascat Cisl Venezia Nicola Pegoraro – che consideriamo innovativo per quanto riguarda la stabilità degli stagionali. Si crea un premio d’incentivazione al personale (di fidelizzare lavoratori e azienda) in un momento delicato, dove le imprese cercano dipendenti qualificati». La firma dell’accordo va incontro alle esigenze di almeno 6 mila lavoratori stagionali. «È stato raggiunto un risultato soddisfacente – prosegue Pegoraro –, dove il sindacato chiede alle associazioni datoriali di premiare non solo chi rientra nel contratto collettivo nazionale ma pure gli stagionali, oltre ad allungare il periodo di apertura. È fondamentale che prosegua la collaborazione con l’Ente bilaterale di Venezia, attraverso la formazione professionale per migliorare la qualità e le condizioni di lavoro dei dipendenti. Per fine stagione, assieme alle associazioni abbiamo chiesto un tavolo di verifica su quali saranno gli aspetti da migliorare in futuro».