Territorio

Domani sciopero dei lavoratori dell’Inail

20 Aprile 2023

Si terrà domani lo sciopero nazionale dei dipendenti dell’Inail. Il personale dell’istituto è in mobilitazione da mesi, per chiedere nuove assunzioni e valorizzazione delle risorse interne. La situazione è difficile nella Città metropolitana di Venezia, con le problematiche in assoluto più gravi concentrate nella sede di San Donà, che da ottobre si è trasferita in via Trento.

Lo sciopero è stato indetto da Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Pa e dalle sigle sindacali di base. “Le organizzazioni sindacali lamentano da mesi la scarsa efficacia delle politiche di assunzione messe in atto dai vertici dell’ente, troppo timide e scarsamente efficaci, e che dovrebbero colmare anni di tagli e di mancato turnover”, viene spiegato in una nota, “Le competenze acquisite dall’istituto, però, sono state sempre più crescenti nel corso degli anni che hanno visto aumentare la platea di soggetti assicurati obbligatoriamente contro gli infortuni sul lavoro e malattie professionali, potenziare i percorsi dedicati al reinserimento lavorativo dei disabili da lavoro oltre che la fornitura di ausili protesici sempre più all’avanguardia, l’assistenza anche psicologica ai familiari superstiti di vittime sul lavoro e le attività di prevenzione, con investimenti a fondo perduto alle imprese che investono in sicurezza”.

Nella sede Inail provinciale di Venezia il personale è passato dal centinaio di unità del 2008-2010 a meno di 50 lavoratori, con un’età media di 54-55 anni. L’ultimo concorso nazionale per funzionari amministrativi non ha colmato le lacune. “Dopo le sedi Inail della Lombardia, le sedi del Veneto sono quelle che a tutt’oggi non hanno ancora acquisito in servizio tutti i nuovi assunti previsti”, continua la nota sindacale, “Fanalino di coda la sede provinciale di Venezia con sedi a Marghera e a San Donà, da poco riqualificata, che ha all’attivo 2 sole assunzioni sulle 7 previste. La sede Inail provinciale di Venezia, copre un bacino di utenza ampio e variegato che spazia dal turismo del centro storico alle attività stagionali balneari di tutto il litorale da Chioggia a Cavallino-Treporti, da Jesolo a Caorle, senza tenere conto dei distretti produttivi artigianali afferenti all’area vasta della città Metropolitana e al Sandonatese. Oggi la carenza di personale amministrativo sfiora il 40% e lo supera per la sede di San Donà, dove di fatto si ricorre a risorse provenienti dalla sede principale di Marghera per far fronte alle aperture degli sportelli e degli ambulatori medico-legali”.

In considerazione dello sciopero, domani dalle 11.30 (o, comunque, nelle ultime tre ore di turno), i servizi presso le sedi dell’Inail potrebbero non essere garantiti.