Territorio

Veneto orientale, VEGAL nel progetto di promozione dell’area adriatico-ionica

14 Dicembre 2022

Favorire il potenziamento delle capacità delle comunità locali nella conservazione e promozione del patrimonio naturale e culturale, sostenendo lo sviluppo di strategie transnazionali per promuovere l’area adriatico-ionica come meta di turismo sostenibile.

Questo è l’obiettivo comune del progetto europeo “Promotion of natural and cultural heritage to develop sustainable tourism in protected areas”, finanziato dal Programma Interreg Adrion, che vede la collaborazione tra 12 partner e due partner associati provenienti da Slovenia, Italia, Croazia, Grecia, Bosnia Erzegovina e Serbia, tra cui figura anche VeGAL, l’Agenzia di sviluppo della Venezia Orientale che si è vista assgnate un budget di 163.885,00 € sul totale del progetto di 1.770.348,98 €.

Scopo di “Promotion of natural and cultural heritage to develop sustainable tourism in protected areas” è dunque la promozione del patrimonio naturale e culturale per sviluppare il turismo sostenibile nelle aree fragili.

Nel progetto sono coinvolte aree ricche di patrimoni culturali, protetti dall’UNESCO o da Natura 2000, o che diventeranno siti protetti all’interno delle aree pilota individuate. Questo sarà realizzato grazie allo sviluppo, applicazione e promozione di una metodologia comune per la gestione del patrimonio naturale e culturale nell’area di Adrion, basata su un approccio partecipativo. La metodologia comune sarà testata e successivamente applicata in 15 aree pilota, le cui esperienze sfoceranno in una proposta comune per l’identificazione di un Percorso Regionale.

Percorsi di formazione interattivi coinvolgeranno i partner del progetto per acquisire competenze su come applicare la metodologia sviluppata e per poterle trasferire agli stakeholder locali durante workshop e training dedicati. I workshop saranno anche un momento di confronto con gli stakeholder locali sulla metodologia sviluppata per migliorarne l’applicabilità in funzione delle peculiarità locali e dell’esperienza degli addetti del settore.

L’esperienza e le conoscenze acquisite verranno diffuse e promosse attraverso una “Camera Virtuale ” che fungerà da spazio interattivo e luogo di scambio e consulenza per operatori turistici, aree protette e agenzie di promozione regionale interessate a replicare le esperienze in tutta l’area adriatico-ionica. Il progetto si rivolgerà infine ai politici e alle istituzioni attraverso lo sviluppo di raccomandazioni per il miglioramento delle politiche di settore ed una gestione strategica sostenibile del patrimonio naturale e culturale.

Le azioni nel Veneto Orientale

L’area di intervento individuata da VeGAL è il sistema della laguna di Caorle e del GiraLemene, che comprende le aree umide ricadenti nei territori dei comuni di Caorle, Concordia Sagittaria e San Michele al Tagliamento, in buona parte inserite nella rete ecologica europea Natura 2000 e sottoposte a vincolo ambientale, nonché zone ricchissime dal punto di vista culturale e archeologico e il percorso ciclofluviale del Lemene.

Tre le attività realizzate o in via di sviluppo in questo territorio:

  • Quattro percorsi di formazione gratuiti, articolati in workshop e training, rivolti agli stakeholder più rilevanti nella gestione, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale del Veneto Orientale, tra cui amministrazioni locali o regionali, operatori e organizzazioni turistiche, associazioni, università e musei. Obiettivi di questi appuntamenti, implementare le competenze dei partecipanti sul patrimonio culturale e naturale del Veneto Orientale, raccogliere spunti e idee per una migliore e più efficace promozione del patrimonio stesso e creare una rete intersettoriale tra i vari portatori di interesse. Due i workshop e due i training già organizzati da VeGAL, in collaborazione con l’associazione Scatola Cultura, nel territorio di interesse individuato. I primi due appuntamenti si sono svolti al Museo nazionale di Archeologia del Mare il 25 novembre, con la partecipazione di circa 25 operatori del settore turistico, culturale ed economico locale, che hanno avuto la possibilità di approfondire la ricca collezione allestita nello spazio museale, in riferimento all’ambiente naturale e al paesaggio antropico nelle sue dinamiche di fruizione e modificazione nei secoli. I secondi due percorsi di formazione si stanno svolgendo oggi, mercoledì 14 dicembre, a Concordia Sagitaria, tra l’area archeologica di piazza Cardinal Costantini e il Museo Civico, con focus sulla Via Annia e sul progetto del GiraLemene.
  • Realizzazione di una guida del Museo nazionale di Archeologia del Mare di Caorle e del Museo nazionale concordiese di Portogruaro e area archeologica di Concordia Sagittaria
  • Sviluppo di un documento contenente raccomandazioni riguardanti la migliore gestione del patrimonio naturale e culturale dell’area nord della Laguna di Caorle, con la finalità di migliorare le politiche trasnazionali, nazionali, regionali e locali rivolte ai decisori politici.

«La ricaduta di questo progetto sul territorio di Concordia è davvero importante – commenta il Sindaco di Concordia Sagittaria Claudio Odorico – perché si tratta non solo di un progetto di divulgazione ma anche di promozione presso gli stakeholder e gli operatori del settore. L’obiettivo è quello di riuscire a valorizzare il nostro patrimonio ambientale ed archeologico per raggiungere tutto quel turismo che d’estate occupa le nostre spiagge e che ha sempre più bisogno di un entroterra che possa offrire aspetti naturalistici e culturali di pregio, che nella nostra area non mancano di certo».

«Come Gruppo di Azione Locale da anni stiamo lavorando per la valorizzazione e tutela del patrimonio naturale e culturale del Veneto Orientale – afferma Giorgio Fregonese, Presidente VeGAL –. Con il progetto Promotion of natural and cultural heritage to develop sustainable tourism in protected areas siamo partiti dall’analisi dei bisogni messi in luce dagli stakeholder che operano nel territorio, nell’ottica non solo di dare continuità ad altri progetti e iniziative già avviati di turismo sostenibile, ma anche di mettere in rete gli operatori stessi, attraverso incontri di formazione che si sono rivelati anche preziosi momenti di confronto».

«Questo progetto ci dà la grande opportunità di realizzare le guide di tre realtà museali nazionali del nostro territorio – racconta Federico Bonfanti, Direttore del Museo nazionale concordiese di Portogruaro e area archeologica di Concordia Sagittaria e del Museo nazionale di Archeologia del Mare di Caorle –. Un’opportunità per i visitatori italiani e stranieri di avvicinarsi e approfondire i contenuti dei musei in maniera semplice e accattivante».