Concordia Sagittaria, stasera scatta la Fiera di Santo Stefano
29 Luglio 2022Comincia oggi la 43° edizione della Fiera di Santo Stefano di Concordia Sagittaria, che si protrarrà fino al 4 agosto. Un’edizione che si distingue da quelle precedenti grazie alla qualifica di rilevanza nazionale ricevuta dalla manifestazione, ora denominata “Fiera Nazionale dell’Agricoltura”.
Il nodo centrale attorno al quale si svilupperà la 43° edizione della Fiera sarà Agricoltura come “Terra e Futuro“, tematica che darà la possibilità di discutere diverse questioni: terra, ambiente, ritorno alle tradizioni e ai suoi sapori.
La fiera è organizzata dai volontari della Pro loco con il contributo del Comune di Concordia Sagittaria, della Regione Veneto. Ma anche Coldiretti ha offerto il proprio contributo nella fase organizzativa dando vita ad un ricco programma. Questa fiera, tanto amata dal territorio, offrirà lo spazio e l’occasione per discutere su importanti problematiche. Ma sarà anche teatro di eventi e degustazioni volti a valorizzare il territorio del Veneto Orientale. Cittadini, turisti e visitatori potranno assistere ad uno spaccato dell’offerta del territorio locale tra prodotti agricoli come il fagiolo Borlotto scritto di Concordia, i pregiati vini doc Lison Pramaggiore, formaggi, salumi e verdure a km zero.
“Emergono sapori e tradizioni che costituiscono la base della cultura rurale locale- afferma la neo segretaria di zona di Coldiretti Portogruaro, Marica Mazzaro- per questo motivo ci teniamo a partecipare a questa Fiera, contribuendo a salvaguardare la biodiversità presente in questo territorio, sottolineando anche lo sforzo degli agricoltori che fanno sopravvivere tanta ricchezza di prodotti con una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale, anche quando la campagna è avversata da crisi climatiche come quella che stiamo vivendo o attacchi di malattie come la flavescenza dorata che sta mettendo seriamente alla prova i viticoltori del Veneto Orientale”.
Quella che un tempo era una semplice occasione per trovarsi mettendo sul banco il meglio della produzione estiva, ora diventa un momento importante su cui discutere, confrontarsi ma soprattutto far conoscere le peculiarità locali. “Per troppo tempo abbiamo dato per scontato la ricchezza del nostro territorio che è invidiata, copiata e ambita nel mondo, ora è giusto far conoscere e valorizzare il prezioso lavoro dei nostri agricoltori” conclude Marica Mazzaro.