Cultura ed Eventi

Caorle, terza tappa degli “Stati generali della pesca”

7 Luglio 2022

Si è tenuta questa mattina a Caorle la terza tappa degli “Stati generali della pesca”, L’iniziativa, voluta dalla Regione Veneto e organizzata da Veneto Agricoltura. L’evento si svolge dal 5 all’ 8 luglio 2022 in quattro diversi luoghi rappresentativi della filiera ittica veneta: Chioggia, Porto Tolle, Caorle e Venezia.

Nei primi tre incontri in programma a Chioggia, Porto Tolle e Caorle, il focus è stato posto su tre tematiche guida: pesca e acquacoltura nelle acque interne, sostenibilità, programmazione europea FEAMPA.

Nell’ultima giornata, che si svolgerà domani a Venezia, lo sguardo si allargherà all’area del Distretto del Nord Adriatico e intende portare all’attenzione delle istituzioni europee e nazionali le peculiarità e le istanze di questa importante area ittica.

L’ultimo appuntamento con gli Stati generali della pesca organizzati dalla Regione del Veneto risale a 7 anni fa: il 28 novembre 2014, all’inizio cioè della programmazione del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca FEAMP (2014-2020).

Quattro incontri, dunque, per rilanciare la pesca professionale (e con essa anche l’acquacoltura e la vendita dei prodotti del mare), comparto strategico per il Veneto in crisi da un decennio.

Nel corso delle quattro giornate di lavori sarà inoltre presentato il Libro bianco della pesca e acquacoltura nella Regione Veneto, studio realizzato dalla società milanese The European House – Ambrosetti, come ha accennato la sua responsabile Food&Retail&Sustainability Benedetta Brioschi. Il Libro bianco s’interroga su quanto vale la filiera della pesca in Veneto, il suo impatto su undici obiettivi dell’Agenda Onu 2030 e quali sono gli ambiti di intervento prioritari.

“La guerra in Ucraina non ha fatto salire solo il prezzo del gasolio, ma ha messo a nudo tutte una seria di debolezze dell’Italia e dell’Europa – ha detto l’eurodeputata della Lega, Rosanna Conte, intervenendo in mattinata a Caorle -, dall’approvvigionamento di materie prime, alla questione della sicurezza alimentare.

La Commissione Ue sembra averlo capito, almeno per quanto riguarda l’agricoltura, proprio alla luce delle conseguenze della guerra sulla nostra sicurezza alimentare. Io reputo che questo dibattito debba obbligatoriamente riguardare anche la pesca. Come in agricoltura si torna a parlare di sovranità alimentare, lo stesso deve valere per la pesca. Le politiche Ue per il settore vanno riviste e adattate alle nuove esigenze. L’Europa non può continuare a ridurre gli sforzi delle nostre marinerie e la quota di pesce locale che finisce sulle nostre tavole. Il Made in Italy non è solo eccellenza, qualità, salute. Oggi, nel nuovo contesto mondiale che si sta configurando, è anche una garanzia in più di sicurezza per tutti noi, consumatori e cittadini. L’Europa deve capirlo”.

“La Pesca – ha ribadito il Sindaco del Comune di Caorle Marco Sarto -, è uno dei comparti produttivi strategici per Caorle e, di conseguenza, l’Amministrazione Comunale farà quanto possibile per sostenere la Marineria”.