Cavallino-Treporti, bocconi avvelenati dentro al recinto di casa
2 Gennaio 2022Chi lo dice che a Natale sono tutti più buoni? In piena festività non ha di certo passato un momento felice il padrone di due cani, un Pointer di 8 anni e un cucciolo di Setter di 18 mesi.
Come riportato da La Nuova Venezia qualche giorno fa, il signore in questione, un 82enne residente in Valle D’Aosta e proprietario di seconda casa a Cavallino-Treporti, dopo aver portato i due cani a passeggio nella zona di via Vettor Pisani e averli liberati per una decina di minuti, li ha trovati poi «mogi mogi, come fossero stati fiaccati da qualcosa». I due animali, purtroppo non hanno passato la notte, e il valdostano li ha dovuti seppellire nel proprio giardino, proprio il giorno di Natale.
Della faccenda si era prontamente interessata la guardia zoofila in servizio al comando della polizia locale di Cavallino-Treporti, Paola Savoldello, che sentita c’ha riferito di aver perlustrato minuziosamente il tratto in questione, ma di non aver trovato tracce. Da valutare quindi l’effettivo punto dove i cani potrebbero aver ingerito il veleno.
Caso isolato? Purtroppo no. Appena il tempo di passare capodanno e ben altre due segnalazioni sono comparse sui social. Fatto ancora più inquietante però, perché riguarda polpette di carne imbottite di veleno (forse lumachicida) rinvenute direttamente nel giardino dei malcapitati, da quanto loro raccontato.
“Ecco i bocconi che sono stati messi – è lo sfogo i Iulian, mostrando le foto incriminate –. Persone senza cuore e viscide sono riuscite avvelenare anche il mio cane Totò. Per fortuna il cane sta bene. Ringrazio il dottore della casa di cura per gli animali di Musile di Piave”.
Caso analogo ha riguardato un’altra padrona di alcuni cani, residente su via Adriatico.
Come riconoscere allora un caso di possibile avvelenamento e salvare la vita al proprio animale?
«I sintomi principali che possiamo riscontrare nel nostro amico a quattro zampe nel caso di avvelenamento da lumachicida – ci spiega Alberto Perin Veterinario – sono tremore, bava alla bocca, vomito color verde rame, e infine convulsioni.
Più subdolo è invece il veleno per topi, perché in caso di ingestione l’effetto si ravvisa dopo qualche giorno, con spossatezza ed emorragie spontanee. In tutti i casi, comunque, la tempestività d’intervento nel portare l’animale dal veterinario diventa fondamentale per salvargli la vita».