Sanità

L’ulss4 testa i dispositivi di protezione individuale di ultima generazione

17 Febbraio 2021
Martedì mattina personale dell’anestesia e rianimazione dell’ospedale di San Donà di Piave ha iniziato a “testare” dei dispositivi di protezione individuale (i cosiddetti dpi) di ultima generazione.
Si tratta nello specifico di camici e tute di protezione contro gli agenti infettivi utilizzati da medici ed infermieri che lavorano a stretto contatto con pazienti positivi al covid-19.
 
«Sono camici e tute certificati per proteggere dal contagio i nostri operatori – sottolinea il direttore dell’anestesia e rianimazione, Fabio Toffoletto – indumenti indossati per molte ore durante il turno lavorativo, con tutti vantaggi e svantaggi che ne conseguono. Pertanto testare ed utilizzare soluzioni che hanno migliori caratteristiche ergonomiche ed una migliore traspirazione, può sicuramente aiutare a ridurre la fatica al personale che le indossa».
 
I camici e le tute sono stati donati da “Original Marines-Immunolution” proprio per consentire il test in prima linea, in terapia intensiva.
Ieri anche il commissario dell’Ulss4, Carlo Bramezza, si è recato a vedere la novità che avrebbe già riscosso i primi apprezzamenti del personale coinvolto nel test.
 
 
 
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