Territorio

Io Tu Noi Il Piave: gli studenti del territorio prendono conoscenza della tutela dell’ambiente

27 Gennaio 2021
Da oggi 27 gennaio, ripartono i laboratori nelle scuole del progetto “Io Tu Noi Il Piave”, curato dall’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali, l’ente che si occupa della pianificazione per la difesa del suolo e la tutela delle risorse idriche e degli ambienti acquatici nel nostro territorio, e dell’agenzia di comunicazione ambientale Achab Group.
 
All’interno dei piani di riqualificazione fluviale del Basso Piave, il Distretto ha valutato di grande importanza l’inserimento di iniziative che coinvolgano le scuole del territorio, attraverso un percorso di didattica e partecipazione attiva che porti alla conoscenza e alla tutela dell’ambiente in cui gli studenti vivono, con diretto riferimento alla funzionalità ecologica e alla prevenzione del rischio idraulico dei corsi d’acqua.
 
Da qui il progetto “Io Tu Noi Il Piave”, che coinvolge 27 classi dei tre istituti comprensivi di San Donà di Piave, una classe del Liceo Scientifico Galileo Galilei e due classi dell’ISS Scarpa Mattei (dislocate presso la sede di San Stino di Licenza).
 
Concretamente gli alunni, dopo un’attività di approfondimento in classe, diventano scienziati e rilevatori, recandosi, in gruppi organizzati e accompagnati da esperti, a prendere campioni di acque per rilevarne la qualità.
 
Il progetto originariamente doveva svolgersi nella primavera del 2020, ma a causa del lockdown le attività sono state rinviate. Gli organizzatori non si sono arresi, e da dicembre le attività con le classi, nel rispetto di tutte le norme, sono ricominciate. Sono già state coinvolte 9 classi delle scuole primarie; oggi è il turno di altre tre realtà scolastiche della secondaria di I grado.
 
«Il Comune ha riconosciuto la validità dell’iniziativa, e agevolato l’incontro tra gli organizzatori e le scuole – spiega l’assessore a Energia e Ambiente della Città di San Donà di Piave, Lorena Marin –, il progetto prevede anche un’altra attività di monitoraggio, lo “Studio per definire i servizi ecosistemici del Basso Piave”, che si svolge attraverso la metodologia di “Citizen Science”, organizzata con le università di Siena e Bologna, e ha coinvolto numerose associazioni ambientali, gruppi e singoli volontari nel monitoraggio delle acque e della vegetazione riparia.
 
L’iniziativa è stata accolta con favore e interesse dalla popolazione, che ha l’opportunità di fornire un utile servizio e contemporaneamente di conoscere meglio il nostro territorio; aumentando la conoscenza, ci si sente maggiormente responsabili del bene comune e l’impegno per tutelare l’ambiente viene vissuto con maggiore consapevolezza».