Politica

San Stino, secondo comune della provincia ad approvare il PAESC

3 Agosto 2020

Nella seduta del Consiglio Comunale del 31 luglio scorso è stato approvato il PAESC (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima). L’unanimità dell’assise sottolinea l’importanza che il tema dei cambiamenti climatici ha raggiunto e che non può vedere divisioni in merito all’obiettivo da raggiungere.

“Il Comune di San Stino è la seconda amministrazione nella Città Metropolitana di Venezia, dopo San Donà di Piave, ad approvare questo strumento – spiega la nota del Comune –. Il piano ha l’ambizioso obiettivo di ridurre del 45% le emissioni di CO2 del territorio sanstinese entro il 2030.

La sfida lanciata dal nuovo Patto dei sindaci per l’energia ed il clima, però, non ha solo l’obiettivo di mitigare le emissioni, ma anche di pensare all’adattamento ai cambiamenti climatici.

Il PAESC è la naturale evoluzione del PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) che aveva come obiettivo quello di raggiungere la riduzione della CO2 di almeno il 20% entro il 2020. L’amministrazione sanstinese ha raggiunto nel 2018 (ultimi dati tecnici disponibili) la riduzione del 27% di emissioni. Molte azioni del PAES sono comuni al PAESC e troveranno un forte dispiegamento l’anno prossimo con la realizzazione degli interventi sugli edifici comunali a seguito di un nuovo contratto di gestione calore che sarà finalizzato nel prossimo mese grazie alla Città Metropolitana.

Il raggiungimento degli obiettivi finali dipenderà molto dalle azioni dei cittadini poiché il comparto dei consumi comunali pesa solo il 5% sul totale. Per questo motivo è fondamentale coinvolgere e informare la cittadinanza sull’importanza di ridurre le proprie emissioni di CO2 e sulle opportunità di contributi disponibili ai vari livelli. È importante, inoltre, che questo studio venga condiviso con le scuole e possa essere approfondito per permettere agli studenti di prendere coscienza delle azioni da intraprendere”.