Vacanze, simbolo di ripresa e forza di un territorio: webinar di Confcommercio
4 Giugno 2020Un discreto “entusiasmo” ha accompagnato in questi giorni la riapertura dei confini regionali: le imprese del ricettivo della costa del Veneto Orientale possono ora tornare ad accogliere a braccia aperte i turisti di tutta Italia.
Senza però gli arrivi degli ospiti stranieri, ancora bloccati dalla chiusura delle frontiere, la stagione turistica 2020, già condizionata dalle misure di contenimento della pandemia, risulta certamente “azzoppata”.
In attesa che i Governi stranieri riconoscano che l’Italia sia una meta di vacanza sicura per i propri cittadini, Confcommercio Portogruaro – Bibione – Caorle, in collaborazione con Federalberghi Caorle, il gruppo turistico Bi-Holiday, Eurotours International, Happy Camp Family Holidays, ha organizzato il webinar “Vacanza, simbolo di ripresa e forza di un territorio – il turismo a Bibione e Caorle dal punto di vista del turista straniero e degli operatori del territorio. Made in Italy come linguaggio comune verso tutta l’Europa”.
Il seminario on-lin si terrà martedì 9 giugno, alle ore 15. Interverranno Manrico Pedrina, Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Portogruaro-Bibione-Caorle, Ilenia Cherubin, Direttore sales & marketing turistico del gruppo Bi-Holiday, Roberto Mantoan, Contracting senior Manager Eurotours International – Austria, Valentina Castelletti, Manager Happy Camp Family Holidays mercati Nord Europei ed altri ospiti professionisti del mercato turistico Nord Europeo.
Il seminario permetterà a chiunque vorrà iscriversi (inviando una richiesta via e-mail all’indirizzo federalberghicaorle@confcom.it) di ascoltare quale sia, in questo momento, l’opinione che hanno i cittadini stranieri, in particolare di lingua tedesca, dell’Italia e delle sue località turistiche.
Manrico Pedrina, Presidente Confcommercio Portogruaro-Bibione-Caorle:
«Per le spiagge di Caorle e Bibione, la clientela proveniente dal Nord Europa, da Austria e Germania è fondamentale per assicurare i numeri ed il fatturato che le nostre imprese hanno consolidato negli anni, grazie a servizi d’eccellenza che hanno saputo attirare questi turisti. Soprattutto la clientela di lingua tedesca è ormai storica per le nostre località e la mancanza di questi turisti crea un danno economico importante che certamente ci preoccupa. La situazione oggi è in continuo divenire, ma vediamo che al di là del confine Nord dello Stivale non riesce ad arrivare una comunicazione chiara su quanto l’Italia e le sue imprese abbiano fatto per superare l’emergenza. Non siamo ancora riusciti a trasmettere un messaggio che rassicuri il turista straniero sul fatto che le nostre spiagge offrono una vacanza in tutta sicurezza. Abbiamo quindi pensato di organizzare questo incontro con gli operatori che si rivolgono al mercato nord europeo proprio per contribuire a fare chiarezza sulla nostra situazione».