Cronaca

Casa del Girasole: al via la fase 2 per l’assistenza alle persone disabili

4 Maggio 2020

Supporto a distanza, call center, visite domiciliari, attività formative e lavorative sia a casa sia in struttura. Parte la fase 2 anche alla Casa del Girasole, il centro di lavoro guidato per persone con disabilità di San Donà di Piave che, nel rispetto delle nuove normative e in coordinamento con l’ULSS 4 Veneto Orientale, ha attivato nuove soluzioni per rispondere alle esigenze degli utenti e delle loro famiglie.

Un’offerta assistenziale che guarda sia alle difficoltà del presente sia, in prospettiva, agli scenari sociali ed economici del futuro. Una ripartenza che prevede, dunque, non solo un canale di comunicazione dedicato come il call center (attivo tutti i giorni per 12 ore, dalle 8.00 alle 20.00), ma anche progettualità ad hoc per ristabilire con attività personalizzate i ritmi di una quotidianità perduta: dagli incontri a casa con gli operatori, alle attività domiciliari di formazione e lavoro con i materiali messi a disposizione dal Centro e in collaborazione con le aziende del territorio.

Riaprono, in sicurezza, anche le porte della struttura di Isiata, con i laboratori che riprendono vita tre volte alla settimana, seguendo scrupolosamente la regola “una stanza, un operatore, un utente”. Infine, lunedì 4 maggio, riparte il cantiere di ampliamento della struttura. Alla Casa del Girasole, insomma, si continua a guardare avanti per rispondere alle mutate esigenze di questa crisi.

 

Federico Mucelli, direttore della Casa del Girasole:

«Siamo partiti con la fase 2 attivando nuove progettualità che si integrano alle iniziative di supporto agli utenti e alle loro famiglie messe in campo sin dall’inizio dell’emergenza. In questa delicata congiuntura, è essenziale che le persone con disabilità, tra le più fragili ed esposte, vengano coinvolte in tale processo. Il nostro scopo è quello di offrire un’assistenza ancora più completa e puntuale con attività differenziate che permettano, in sicurezza, un ritorno graduale ai percorsi strutturati di autonomia e integrazione sociale e lavorativa di tutti i nostri ospiti».