Sanità

Casa del Girasole, il supporto agli ospiti disabili non si ferma

9 Aprile 2020

Supporto a distanza per le persone con disabilità con attività dedicate al telefono e online. Accade anche nel territorio del sandonatese.

Protagonista la Casa del Girasole, il centro di lavoro guidato – attivo dal 1992 a Isiata – che in attesa di uscire dall’emergenza covid-19, ha attivato un programma di relazione a distanza tra gli operatori della struttura e gli ospiti a casa. Distanti ma uniti, soprattutto in questa fase delicata, con appuntamenti settimanali che prevedono attività personalizzate, studiate sulla base delle capacità individuali. Non solamente, dunque, chiacchierate sui temi della quotidianità per tenere compagnia ai 26 assistiti del centro, ma anche conversazioni stimolate dalla lettura di fiabe e brevi storie proposte dagli operatori oppure dialoghi creativi sulle opere realizzate dagli ospiti tra le mura domestiche nel tanto tempo libero ora disposizione. Un’iniziativa che si colloca nel solco di un più ampio piano di attività che la Casa del Girasole ha avviato sin dai primi giorni di marzo allo scopo di far fonte all’emergenza covid-19, e che comprende anche la partecipazione al gruppo di coordinamento promosso dall’Ulss 4 Veneto Orientale per monitorare i bisogni del territorio. Ai tempi del Coronavirus, dunque, l’assistenza alle persone con disabilità non si ferma.

 

Federico Mucelli, Direttore della Casa del Girasole:
«Sin dall’inizio dell’emergenza ci siamo attivati per non lasciare soli i nostri ospiti. Il nostro impegno è costante e, grazie alla professionalità dei nostri operatori, stiamo offrendo supporto a utenti e famiglie attraverso nuove modalità sia in modalità telefonica sia online, stimolando interazioni e proponendo azioni studiate ad hoc per gestire lo stress emotivo di questo periodo. Le reazioni che abbiamo raccolto sono molto positive: gli ospiti sono felici di sentirci vicini e di poter mantenere i rapporti con gli operatori, mentre le famiglie non ci hanno fatto mancare la loro fondamentale collaborazione e gratitudine. Continuiamo a guardare avanti e, di concerto con l’Ulss 4, stiamo anche valutando dei percorsi intermedi che possano condurre gradualmente gli ospiti a vivere nuovamente le giornate secondo i ritmi consueti e tornare, infine, alle regolari attività una volta usciti dall’emergenza sanitaria».