Cronaca

Tecnologia ciliense nel Campus HT di Milano, l’impiantistica affidata a SEINGIM

5 Aprile 2020

Oltre 16.500 metri quadri dedicati alla ricerca scientifica, 3.000 metri quadri di terrazze e coperture verdi, 10 piani di altezza, una superficie complessiva di 35.000 metri quadri e 800 postazioni di lavoro per ricercatori dedicate a biochimica e biologia molecolare, strumentazioni all’avanguardia, un investimento totale che supera i 100 milioni di Euro e 1.100 giorni di lavoro per costruirlo.

Questi sono i numeri principali del progetto vincitore della gara internazionale per la realizzazione del Campus Human Technopole di Milano e delle sette aziende che costituiscono il gruppo vincitore, una è veneta, la SEINGIM Global Service di Ceggia (VE), infatti, realizzerà l’impiantistica e l’aspetto energetico che da solo rappresenta il 48% dell’intero progetto.

In un momento di grande preoccupazione per l’economia causato dall’epidemia da COVID-19 ci sono invece aziende che emergono e riescono ad aggiudicarsi commesse importantissime. E sarà proprio nel segno del COVID-19 perché è proprio nei laboratori della Fondazione HT che si stanno studiando le strutture molecolari del Coronavirus.

Per SEINGIM, società di progettazione dell’imprenditore veneto Fabio Marabese, che ha sedi su tutto il territorio nazionale e che in due anni è raddoppiata passando da 100 a 200 dipendenti, è un importante successo che la consacra tra le società di ingegneria più importanti d’Italia.

Il design del futuro edificio è opera dello studio milanese “Piuarch”, firmatario di altri grandi interventi di riqualificazione del territorio milanese mentre la progettazione degli impianti e della gestione energetica verrà curata interamente dall’azienda veneta.

 

Fabio Marabese, Presidente di Seingim:
«Siamo orgogliosi che il nostro progetto sia risultato vincitore. Questo sarà uno dei nuovi edifici icona di Milano, un simbolo della resurrezione e della ripresa dopo la tragedia del COVID-19. Questo Campus dedicato alla ricerca scientifica ci indica anche la strada da seguire nel post Coronavirus, ricerca e innovazione sono le basi del nostro futuro e mai come in questo periodo ne siamo consapevoli».

Ma oltre ad essere competitivi e a guardare con interesse alle opportunità del mercato, in questa particolare situazione di emergenza Seingim guarda soprattutto al suo interno.

«Facciamo di tutto per garantire ai nostri collaboratori di lavorare in sicurezza – continua Marabese – abbiamo adottato validi sistemi di smart working che ci permettono di mantenere una totale operatività anche senza l’accesso in azienda. Una modalità che consente anche sensibili risparmi ai nostri dipendenti e che potrebbe essere utile anche una volta terminata questa emergenza».

Oltre al lavoro da casa Seingim ha anche dotato tutti i suoi dipendenti di una speciale assicurazione contro i possibili effetti da contagio COVID-19.

«Per esprimere massima gratitudine verso coloro che permettono all’azienda di continuare a rispettare le scadenze e di portare avanti tutte le commesse, – conclude Marabese – abbiamo deciso di aggiungere questa ulteriore tutela. La speranza è che l’assicurazione non debba servire a nessuno, ma rappresenta un concreto segnale di attenzione verso il nostro team e tutte le famiglie».