Cronaca

Meolo, ecco il progetto per riaprire la ciclabile sulla Treviso Mare

1 Febbraio 2020

Un primo importante passo per arrivare alla riapertura della ciclabile sul cavalcavia della Treviso Mare a Meolo.

Si è riunita ieri, 31 gennaio, la conferenza dei servizi chiamata ad approvare il progetto per consentire la messa in sicurezza della ciclabile e la riattivazione delle fermate degli autobus Atvo a servizio della zona industriale di Meolo. Oltre al Comune, all’incontro hanno partecipato i tecnici di Veneto Strade, Regione, Atvo, Piave Servizi, Autovie, Città Metropolitana e vari enti coinvolti nell’intervento.

La pista ciclabile sul cavalcavia è chiusa ormai da diversi anni, per la mancanza di un attraversamento in sicurezza della Treviso Mare ai piedi del cavalcavia stesso.

 

Il progetto, discusso ieri, prevede il prolungamento della ciclabile che scende dal cavalcavia fino all’altezza della parte iniziale dello spartitraffico che divide le due carreggiate verso l’innesto della rotonda del casello. Subito prima dello spartitraffico sarà installato un semaforo a chiamata per consentire l’attraversamento della Treviso Mare a ciclisti e pedoni. La carreggiata sarà allargata per ospitare le fermate dell’autobus. Tre le richieste del Comune di Meolo: mantenimento dell’obbligo di svolta a destra per chi da Monastier s’immette sulla Treviso Mare; possibilità di continuare a svoltare a sinistra in via per Monastier per chi arriva da Treviso; prolungamento della ciclabile anche lungo via per Monastier, così da consentire agli operai di raggiungere le loro aziende in sicurezza. Entro la primavera la conferenza dei servizi dovrebbe approvare definitivamente il progetto e avviare la messa in gara dell’opera.

 

Daniele Pavan, sindaco di Meolo:

«Il progetto comincia a prendere forma ufficialmente. Nella conferenza dei servizi non sono emerse particolari prescrizioni che rischiano di interrompere l’opera. Tutti gli enti stanno lavorando nella giusta direzione per realizzare l’intervento nel più breve tempo possibile.
A Veneto Strade abbiamo chiesto che si faccia in fretta perché Meolo ha bisogno di quest’opera. Li ringrazio per la disponibilità manifestata nel trovare una soluzione».