Cultura ed Eventi

Jesolo Sand Nativity chiude la 18^ edizione sfiorando 110 mila presenze

10 Febbraio 2020

Si è conclusa ieri la 18^ edizione di Jesolo Sand Nativity. Dall’apertura al pubblico del 7 dicembre, i visitatori che hanno potuto ammirare il presepe di sabbia dedicato al tema delle Beatitudini sono stati ben 107.810.
Numeri importanti che evidenziano l’apprezzamento della manifestazione, a quasi vent’anni dalla sua ideazione, confermandola tra gli appuntamenti di punta del periodo natalizio jesolano.

Quella del 2019 è stata la quarta edizione più vista nella storia del Sand Nativity. Il periodo di maggiore affluenza si conferma quello tra il Natale e l’Epifania. Nei sedici giorni, tra il 22 dicembre e il 6 gennaio, in piazza Marconi sono transitate oltre 63mila persone, con una media di quasi 4000 visitatori e un picco assoluto toccato il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, con 7.138 ospiti. Sono stati poi i fine settimana i momenti in cui il Sand Nativity ha accolto più pubblico, con numeri compresi tra 1.000 e 3.000 persone. Importante anche la presenza di gruppi e comitive, l’ultima proveniente da una parrocchia del veronese arrivata a Jesolo proprio ieri, nel giorno di chiusura del presepe.

 

 

Ancora qualche giorno servirà invece per avere il conteggio definitivo delle offerte lasciate dagli ospiti in questi due mesi che, come da tradizione, contribuiranno a sostenere otto progetti benefici in quattro paesi del mondo oltre all’Italia.

 

Flavia Pastò, assessore al turismo della città di Jesolo:
«Siamo davvero molto soddisfatti dei risultati raggiunti dal nostro presepe, che quest’anno dal punto di vista tecnico della realizzazione delle opere ha davvero stupito. Tantissime persone, coppie, famiglie con bambini hanno scelto anche di sopportare il freddo per poter ammirare le nostre sculture e questa è forse una delle testimonianze più belle del valore e del fascino che questa iniziativa continua a riscuotere nel pubblico. L’apprezzamento, le tante foto scattate e condivise anche sui social network e i commenti entusiasti ci spingono a riflettere su come rendere ancora migliore Jesolo Sand Nativity, con un salto di qualità. Nelle riflessioni che stiamo facendo resta imprescindibile tutelare l’aspetto culturale e il messaggio universale che queste opere trasmettono e che negli anni l’hanno reso l’evento che è oggi».