interviste

San Donà, presentato domenica il cortometraggio di Maurizio Schettino

26 Ottobre 2022

Si è svolta domenica 23 ottobre, presso l’auditorium del centro culturale “L. Da Vinci” di San Donà di Piave, la prima proiezione pubblica del nuovo cortometraggio scritto, diretto e prodotto da Maurizio SchettinoSi scrive VITA, si legge Coraggio.

L’opera audiovisiva è tratta dal romanzo “La distanza non conta”, scritto dallo stesso Schettino, ed è stata realizzata in collaborazione con il comune sandonatese, e patrocinata dal comune di Portogruaro e dell’ULSS4 “Veneto Orientale”.

Il progetto cerca di indagare la realtà generazionale da sempre attenzionata da Schettino, presidente anche dell’associazione “Social-Disco” e impegnato costantemente nella sensibilizzazione su tutte le problematiche che riguardano i giovani.

«“Si scrive #Vita, si legge #Coraggio” pone i riflettori su una vita fatta di scelte dove le inevitabili difficoltà giocano un ruolo duplice: quello della sofferenza ma, nello stesso tempo, anche del coraggio di rialzarsi e compiere determinate scelte fondamentali per la costruzione di un futuro insieme – spiega Schettino –. Emozioni, pathos e stati d’animo contrastanti, questi gli elementi caratterizzanti la vicenda che vede protagonista Michael diviso tra addii e sofferenze, ma senza mai perdere quell’obiettivo determinante dinanzi agli imprevisti della vita e le difficoltà di una relazione, come quella con Fabiana, dai continui ripensamenti o stravolgimenti di scena».

Lidia Dragone, Stefano Scarpa, Camilla Gambato, Giselle Ferraretto e Ivan Gobbo Ricci, sono i giovani attori che hanno preso parte al progetto, scelti dopo un attento casting tra le 50 proposte pervenute alla produzione. 

“Ringrazio di cuore tutti gli attori che, con profonda disponibilità e impegno, hanno sposato il progetto sin da subito, rendendo nella maniera migliore ogni personaggio di propria competenza, considerando anche che alcuni essi erano alla loro prima esperienza da attori. Ringrazio tutto lo staff tecnico e coloro che hanno permesso la realizzazione del progetto, mettendo a disposizione i propri spazi. Tanto impegno ed investimento su un nuovo cortometraggio che continua a far luce sul mondo dei giovani, da sempre vicino anche alla mia attività associativa. Un prodotto che merita di essere portato in giro per il messaggio che intende rivolgere ai giovani, ma non solo”.

Conclude Maurizio Schettino, soddisfatto per la resa di un lavoro che vuole essere anche un omaggio alla memoria di suo fratello Luca. “Se mio fratello non mi fosse apparso in sogno, rivelandomi il titolo del cortometraggio, probabilmente ora non staremmo a parlare di questo importante risultato, per me e per coloro che hanno deciso di collaborare”.