interviste

Quarto D’Altino – Un nuovo bosco con 800 alberi

13 Aprile 2024

Ridare vita a un bosco autoctono della pianura padana per ripristinare la biodiversità scomparsa, grazie all’impianto di nuovi alberi di specie selezionate, per massimizzare i benefici a livello naturalistico e generare un impatto positivo nella qualità di vita delle persone. L’ambizioso percorso di rigenerazione di un ecosistema danneggiato, iniziativa di Alì Supermercati all’interno di un modello di intervento che avvicina settore pubblico e settore privato, parte da Quarto d’Altino, in località Portegrandi, con l’evento di impianto di 800 alberi e arbusti. La creazione del nuovo polmone verde è stata affidata al portale wownature.eu, iniziativa di Etifor, Società Benefit e spin-off dell’Università di Padova.

L’obiettivo dell’intervento è riportare in vita un bosco a prevalenza di querce e carpino che un tempo prosperava e ricopriva l’intera pianura padana. Oggi rimangono piccoli lembi di questi boschi, risparmiati dall’espansione agricola e urbana, nel mezzo del paesaggio fortemente antropizzato. Il nuovo polmone verde di Quarto d’Altino ospiterà 13 specie diverse di alberi e arbusti autoctoni tra cui: quercia, carpino, frassino, olmo, acero, tiglio, biancospino, prugnolo, corniolo e nocciolo.

La realizzazione di questo nuovo bosco è resa possibile dalla convergenza del finanziamento privato di Alì Supermercati e dal cofinanziamento del Comune di Quarto d’Altino e dell’Unione Europea tramite il progetto LIFE ClimatePositive e offrirà numerosi e importanti benefici alla cittadinanza. Gli alberi, infatti, crescendo assorbiranno CO2 mitigando il cambiamento climatico, e miglioreranno la qualità dell’aria trattenendo gli inquinanti atmosferici come il PM10 e il PM2.5. Durante la stagione estiva, diventeranno una zona d’ombra e attraverso il processo di traspirazione contribuiranno a ridurre le temperature locali e gli effetti negativi causati dalle ondate di calore. In aggiunta, i nuovi alberi miglioreranno l’infiltrazione d’acqua nel terreno, in caso di precipitazioni intense, e fungeranno da barriera per ridurre l’inquinamento acustico generato dal traffico delle strade adiacenti.