Territorio

Sicurezza sul lavoro, al via un protocollo formativo per gli studenti veneziani

17 Giugno 2025

Un’alleanza istituzionale per portare la cultura della sicurezza tra i banchi di scuola. È questo l’obiettivo emerso dal tavolo per la sicurezza sui luoghi di lavoro convocato oggi dal Prefetto di Venezia Darco Pellos, durante il quale è stata annunciata la creazione di un gruppo di lavoro che definirà un protocollo formativo rivolto agli studenti delle scuole superiori del territorio metropolitano.

Il progetto, condiviso da Prefettura, Regione del Veneto, Città Metropolitana, Comune di Venezia e Ufficio Scolastico Regionale, punta a sviluppare un percorso strutturato che sensibilizzi le nuove generazioni sui rischi nei luoghi di lavoro, ben prima dell’ingresso nel mondo produttivo.

L’iniziativa ha raccolto l’adesione di istituzioni, sindacati, forze dell’ordine e associazioni di categoria, che hanno ribadito l’urgenza di contrastare gli incidenti attraverso formazione e consapevolezza.

Il direttore regionale del lavoro Roberto Fabian ha garantito il sostegno della Regione: “Le risorse ci sono, ora serve collaborazione”.

Dai dati dello Spisal dell’Ulss 3 emerge un incremento degli accessi al pronto soccorso per infortuni lavorativi, spesso legati alla scarsa informazione e addestramento. Un fenomeno confermato anche dall’esperienza diretta delle scuole, dove ogni anno vengono formati centinaia di studenti, ma molti continuano ad arrivare impreparati al primo impiego.

“Il maggior numero di incidenti si registra nell’edilizia – ha ricordato Giulio Agnoletto della Uil – coinvolgere i ragazzi è un investimento per il futuro”. Un’opinione condivisa dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, per i quali il nodo centrale resta la formazione, ma anche l’aumento dei controlli.

“Le iniziative di promozione della cultura della sicurezza sul lavoro – ha sottolineato la delegata Anci e sindaca di Musile Silvia Susanna – devono coinvolgere tutte le istituzioni e le parti datoriali e sociali, perché determinanti per prevenire anche quegli incidenti dovuti a distrazione”.

Entro settembre è prevista una giornata di confronto operativo tra tutti i soggetti coinvolti, per dare concretezza al piano. Un passo importante per trasformare la sicurezza da obbligo formale a cultura condivisa.