Portogruaro, caso Scavo: l’ex assessore presenta denuncia per diffamazione

L’ex assessore del Comune di Portogruaro Mattia Scavo ha depositato nelle scorse ore una querela per diffamazione presso la Procura della Repubblica di Pordenone in ordine ai fatti accaduti negli ultimi mesi. A comunicarlo è stato lo stesso esponente della lista “Impegno e Solidarietà”, finito al centro di un caso, ancora tutto da chiarire, relativo alla presunta sparizione di una penna Montblanc che sarebbe appartenuta al vicesindaco Michele Lipani. Non è ancora dato a sapere se la denuncia abbia già uno o più destinatari o se sia contro ignoti.

Scavo, nelle scorse settimane, si è visto ritirare le deleghe dal sindaco di Portogruaro, Luigi Toffolo, con la vicenda amministrativa finita dinanzi al Tar (che ha respinto il ricorso dell’ex assessore dando ragione all’operato del primo cittadino) e in consiglio comunale. Ma ora si apre un nuovo capitolo della vicenda.

«Comunico che in data odierna – si legge nella nota dell’ex assessore – ho depositato atto di denuncia-querela presso la competente Procura della Repubblica in ordine ai fatti di diffamazione di cui sono stato (e vengo tuttora) reso gratuita vittima. È mia intenzione ottenere giustizia perseguendo i responsabili di questa meschina e insensata messinscena, imbastita per revocarmi le deleghe e così fare spazio ad altri pretendenti, anche al costo di rovinarmi personalmente e professionalmente».

Scavo ha voluto esprime riconoscenza nei confronti di chi gli ha mostrato solidarietà.

«Ringrazio di cuore ancora una volta – ha concluso l’ex assessore – tutte le persone che in questi mesi mi sono state vicino. Finché ci sarete voi a sostenermi continuerò il mio percorso per costruire la Portogruaro di domani. Da questa vicenda ne esco più forte, contrariamente a chi si è adoperato con ingenti sforzi per distruggermi».