Cultura ed Eventi

Cavallino Treporti, domani rivive la tradizione con la 2a Regata Storica delle Caorline 1951-1971

12 Aprile 2025

Domani, domenica 13 aprile, alle 10.30, nelle acque del Canale San Felice a Punta Sabbioni tornerà a vivere la tradizione della voga alla veneta: va in scena la seconda edizione della Regata Storica delle Caorline 1951-1971, una rievocazione appassionata delle sfide remiere che videro protagoniste Lio Piccolo, Cavallino e Treporti negli anni d’oro della voga alla veneta.

In gara 11 caorline rappresentanti le isole storicamente invitate dal Comune di Venezia alla Regata Storica negli anni ’50 e ’60. Tra gli equipaggi spiccano numerosi campioni bandierati dell’ultima Regata Storiche di Venezia, ma anche nuove leve e leggende della laguna, pronte a dare battaglia con tecnica e cuore sotto la supervisione di tre giudici ufficiali del Comune di Venezia.

La manifestazione, promossa dalla Remiera Cavallino con la collaborazione di Canottieri Treporti e Associazione Il Borgo di Lio Piccolo, gode del patrocinio del Comune di Cavallino-Treporti. L’obiettivo è omaggiare un periodo irripetibile della storia remiera lagunare: tra il 1951 e il 1964 le tre isole conquistarono ben 12 bandiere rosse su 14 edizioni.

Non mancheranno momenti di emozione: durante le premiazioni, l’Associazione Borgo di Lio Piccolo renderà omaggio a tre grandi campioni del passato – Mariuccia Ballarin, Giuseppe Vianello e Lucio Enzo – in presenza delle autorità locali e dello sponsor Camping Marina di Venezia.

Il ricordo delle origini della regata è ancora vivido: introdotta nel 1951 su impulso del sindaco Gianquinto, dopo una regata celebrativa a Cavallino nel 1948, la competizione si trasformò presto in un evento identitario. Una tradizione che oggi viene rinnovata con lo stesso spirito di comunità e passione per la voga.

L’edizione 2025 vede anche un forte coinvolgimento delle realtà remiere storiche: da Pellestrina a Burano, da Murano alla Giudecca, fino a Sant’Erasmo, Lido e Mestre, le isole rispondono all’appello con entusiasmo e orgoglio, come in un grande abbraccio lagunare. Non è solo una gara, ma una celebrazione dell’identità comune che unisce acqua, memoria e fatica, riportando alla luce lo spirito autentico della Serenissima e delle sue genti.

(Foto per gentile concessione di Riccardo Dell’Acqua)